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Guerra in Ucraina, il leader ceceno Kadyrov manda al fronte i tre figli minorenni

Pietro De Leo

E’ uno schema jihadista, da Guerra Santa, quello che anima l’invasione russa in Ucraina. Prima sono venute le parole del Patriarca ortodosso Kirill, il quale ha affermato che i caduti di questa guerra andranno tutti in Paradiso. Ieri, poi, è stata resa nota l’iniziativa del leader ceceno Rmzan Kadyrov, musulmano, il quale, secondo alcune agenzie di stampa russe, ha affermato che i suoi figli minori, di 16, 15 e 14 anni, andranno a combattere in Ucraina. “La minore età – ha detto Kadyrov - non dovrebbe interferire con l’addestramento dei difensori della nostra madrepatria”, specificando poi che “il loro addestramento militare è iniziato tempo fa, quasi in tenera età. E non sto scherzando. E’ arrivato il momento di mettersi in mostra in una vera battaglia e io non posso che accogliere con favore il loro desiderio. Presto andranno in prima linea e si troveranno nei tratti più difficili” del fronte.

 

  

 

 

Dunque, uno zenith ideologico, da parte di un esponente del potere putiniano che, sin dall’inizio, è stato sostenitore della linea più cruenta dell’attacco in Ucraina. Non è un mistero, infatti, che le divisioni cecene si sono macchiate dei delitti più efferati. E lo stesso Kadyrov, a proposito dell’opzione nucleare, ha lanciato un appello affinché siano utilizzate immediatamente quelle a bassa intensità. Una presa di posizione su cui anche il Cremlino, ieri, ha preso le distanze: “le emozioni – ha affermato il portavoce di Putin, Dmitry Peskov - dovrebbero essere escluse da qualsiasi valutazione”.