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I deputati della Duma lanciano la mozione contro Putin: "Sta danneggiando la Russia"

Nuovi problemi interni per Vladimir Putin. Mercoledì scorso, il 7 settembre, una mozione sottoscritta da sette deputati municipali su 10, nel distretto Smolninskoe di San Pietroburgo, città natale del presidente russo, ha invitato la Duma a processare Vladimir Putin con l'accusa di tradimento per aver sferrato l'offensiva in Ucraina.

«Riteniamo che la decisione del presidente Putin di lanciare l'operazione militare speciale danneggi la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini» si legge nel testo inviato anche al Consiglio di sicurezza e ai leader di cinque partiti russi. I deputati sostengono che l'offensiva ha provocato morti, danneggiato l'economia russa e causato l'espansione del blocco della Nato.

  

 

Il promotore Dmitrij Paljuga e i suoi sei colleghi sono stati subito convocati dalla polizia con l'accusa di "screditare" l'esercito russo. Ma il loro esempio è stato seguito da tre deputati municipali del consiglio del distretto Lomonosovskij di Mosca che, secondo quanto riportato da La Repubblica, hanno lanciato un appello a Putin a dimettersi perché «tutto è andato storto» dall'inizio del suo secondo mandato e perché credono che sia necessario un cambiamento per il bene della Russia.

I deputati sostengono oche la retorica aggressiva ha fatto tornare il Paese all'era della guerra fredda e anche messo in dubbio di dati economici. «Le tue visioni, il tuo modello di gestione sono disperatamente fuori tempo e impediscono lo sviluppo della Russia e del suo potenziale umano», hanno scritto rivolgendosi direttamente al leader del Cremlino.

 

E ora è iniziata a circolare una petizione. «Le azioni del presidente Putin sono dannose per il futuro della Russia e dei suoi cittadini», recita il testo condiviso su Twitter da Ksenia Torstrem, deputata del distretto Semjonovskij di San Pietroburgo. «Chiediamo le dimissioni di Vladimir Putin dalla carica di presidente della Federazione Russa», conclude il comunicato, inizialmente firmato da 19 deputati municipali, ma che nelle ultime ore ha ricevuto altre 84 sottoscrizioni sia a Mosca che a San Pietroburgo.