crisi del gas

Russia, morto un altro top manager di gas e petrolio. "Maganov caduto dalla finestra"

"Caduto dalla finestra". Ancora una morte che solleva dubbi nelle grandi compagnie energetiche della Russia, nel pieno della crisi del gas. Il presidente del consiglio di amministrazione e primo vice presidente esecutivo della compagnia petrolifera russa Lukoil, Ravil Maganov, è morto dopo essere caduto dalla finestra dal sesto piano un ospedale. Lo riferisce l’agenzia russa Rbc. Il manager aveva 67 anni, ed era vicepresidente della società, la seconda di produzione petrolifera in Russia. Da Lukoil non sono arrivati commenti sulla morte di Maganov.

 

  

La notizia della morte di Maganov arriva dopo una serie di episodi analoghi, malori fatali e presunti suicidi, che ha coinvolto manager di società energetiche russe. A maggio Alexander Subbotin, 43 anni ed ex top manager del gruppo petrolifero Lukoil, era rimasto ucciso da una iniezione di veleno di rospo praticata da due sciamani.

 

La morte  era stata preceduta dai casi dell’ex primo vice presidente di Gazprombank, Avaev, e dell'ex top manager di Novatek, Sergei Protosenya, morto con la moglie e la figlia. Tutti presunti casi di omicidio-suicidio.