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“Nessuna scorciatoia per l’Ucraina”. Barricata della Germania all’ingresso in tempi brevi nell’Unione Europea

La visita a Kiev della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è la notizia di apertura sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung che nel titolo evidenzia il sostegno della Germania all’adesione dell’Ucraina all’Ue, ma «senza nessuna scorciatoia». Anche Berlino, come aveva detto Emmanuel Macron nei giorni scorsi, parlando di «decenni» per l’ingresso del Paese in Europa, non vede spazi per affrettare i tempi. Baerbock ha detto che l’Ucraina riceverà «un chiaro status di candidato», ma non si dovrebbero fare «promesse vuote» sulla strada da percorrere.

 

  

 

Tanto più, osserva la Faz, che il cancelliere Olaf Scholz insiste sulla priorità dei negoziati con i sei paesi dei Balcani occidentali, e lo ha ribadito ieri in una conferenza stampa con il primo ministro belga Alexander De Croo. In evidenza, a centro pagina, il rapporto annuale della polizia federale sull’antisemitismo: i reati di odio contro gli ebrei sono in allarmante crescita, aumentati del 29% rispetto all’anno precedente per un totale di 3.207.