la bocciatura del virologo

Modello Italia? Andrea Crisanti sfata il falso mito: valanga di morti, mistificazione della realtà

«Centocinquantasettemila morti stanno lì a ricordarci che non siamo stati bravi come si dice; accreditarci come tali è una mistificazione». Ai microfoni di «In vivavoce», su Rai Radio 1, il microbiologo Andrea Crisanti dice che «i numeri parlano da soli: siamo secondi in Europa per numero di decessi, quinti o sesti nel mondo se si eliminano Paesi meno popolosi. Francamente non capisco da dove nasca tutto questo trionfalismo». Insomma, per il virologo è sbagliato continuare ancora a parlare di «modello Italia» nella gestione della pandemia.

 

  

 

Intanto, ieri sono stati registrati ancora 165 decessi, contro i 128 rispetto alle 24 ore precedenti. Il tasso di positività sale al 15,5%. Praticamente stabili i ricoveri: i posti occupati nelle terapie intensive sono uno in più rispetto a giovedì e arrivano complessivamente a 474, mentre i ricoveri ordinari aumentano di 6, 8.403 in tutto.