porte sbarrate

Volodymyr Zelensky si arrende: “L’Ucraina non entrerà nella Nato”. Poi l’accusa: ipnotizzati dalla Russia

«Abbiamo capito che l’Ucraina non diventerà un membro della Nato». L’ammissione è del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra. «È chiaro che l’Ucraina non è un membro della Nato, lo capiamo. Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, questo è vero, dobbiamo ammetterlo», ha continuato Zelensky, che ha poi chiesto ancora una volta alla Nato di chiudere i cieli dell’Ucraina.

 

  

 

Poco dopo è arrivata un’altra bordata alla Nato, definita come «l’alleanza più forte del mondo, ma alcuni membri di questa alleanza sono ipnotizzati dall’aggressione della Russia». Zelensky è apparso in video collegamento con il premier britannico Boris Johnson e gli altri leader dei Paesi che compongono la UK Joint Expeditionary Force (Jef), il corpo di spedizione militare guidato dal Regno Unito. «Sentiamo molti discorsi sulla Terza Guerra Mondiale che dovrebbe iniziare se la Nato chiudesse i cieli ucraini ai missili e aerei russi e quindi una no fly zone umanitaria non è stata ancora istituita - ha aggiunto il numero uno di Kiev - questo permette all’esercito russo di bombardare città pacifiche e far saltare in aria edifici civili, ospedali e scuole. Quattro edifici di diversi piani sono stati colpiti questa mattina a Kiev e ci sono state decine di morti».

 

 

Sul tema Nato è da segnalare anche l’intervento dell’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vasily Nebenzya: «Il punto è che l’Ucraina non si deve unire alla Nato, deve essere tolto dalla costituzione dell’Ucraina».