Attentato in Francia, trovato corpo decapitato e bandiera Isis Hollande: "Attacco terroristico, arrestato il presunto colpevole"

L'attacco a Sud di Lione nell'impianto di gas industriale Air Products. Nell'esplosione due feriti, fermato un giovane di 30 anni e la moglie GUARDA LA DIRETTA LIVE

Terrore e orrore in Francia dove un attentato terroristico di matrice jihadista, questa mattina, ha provocato la morte di una persona, decapitata, e il ferimento di altre due. Teatro dell'accaduto un impianto per il gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, complesso industriale dell'Isere, alle porte di Lione. Secondo una sommaria ricostruzione, un uomo a bordo di un'auto ha fatto irruzione nell'impianto, schiantandosi contro le bombole di gas e provocando un'esplosione. Poco dopo, all'interno del complesso industriale, è stato ritrovato un corpo decapitato. La testa, invece, è stata ritrovata a diverse decine di metri, infilzata in una ringhiera e ricoperta di iscrizioni in arabo.     Fermato un uomo ma non avrebbe agito da solo Sono 4 le persone in stato di fermo a seguito dell'attentato compiuto nella Francia meridionale: Yassin Salhi, il sospetto terrorista, sua moglie e sua sorella, presenti nel domicilio coniugale, così come un'amica della sorella. Una quinta persona è stata ascoltata, ma non è in stato di fermo, si tratta del fratello di Yassin Salhi che si è presentato spontaneamente alla polizia. Yassin è un dipendente di una società di consegne ed è entrato con un badge perché spesso lavorava per la società produttrice di gas. La persona decapitata è invece il suo datore di lavoro. Presumibile, quindi, che l'attentatore abbia prima compiuto l'omicidio e poi cercato di far esplodere le bombole.       Perquisita l'abitazione L'aggressore si sarebbe qualificato come un uomo dell'Isis, mostrando drappi islamisti. Le forze di sicurezza francesi hanno perquisito il suo appartamento. Secondo la stampa locale, Yassin Sali si era trasferito sei mesi fa, con la moglie e i tre figli, nella periferia di Saint-Priest. Proprio la moglie non si capacita di quello che è successo. Raggiunta telefonicamente dall'emittente Europe1, visibilmente agitata, ha affermato di non sapere nulla dell'attentato. "Non so cosa sia successo, l'hanno arrestato?" ha chiesto, raccontando che Yassin, che lavora come fattorino, è uscito di casa alle 7 per andare a lavorare come tutti i giorni. "Dicono che è un terorista ma non è possibile - ha ggiunto -. Io lo conosco mio marito... Abbiamo una vita familiare normale, lui esce per andare a lavorare e rientra. Anche ieri sera era normale... Siamo musulmani normali, osserviamo il Ramadan...". Dopo la perquisizione la donna è stata però fermata dalla polizia.     Hollande convoca il consiglio di difesa. I dipendenti dell'impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino. Il presidente francese, Francois Hollande, ha convocato per le 15 all'Eliseo il Consiglio di Difesa. "Non abbiamo dubbi che volessero far saltare l'intero complesso industriale", ha detto il presidente francese incontrando la stampa poco prima di lasciare Bruxelles per tornare a Parigi. "Non bisogna cedere alla paura", ha detto Hollande, "l'emotività non può essere la sola risposta". Confermata la natura terroristica dell'attentato, Hollande ha evocato la possibilità della presenza di una seconda persona oltre all'attentatore, che è stato già "fermato e identificato": "A bordo dell'auto c'era una persona, forse accompagnata da un'altra", ha detto.     L'azienda teatro dell'episodio si trova in un posto isolato, dove c'è una vigilanza, ma lontana dalla polizia. Le forze di sicurezza hanno fermato una persona di una trentina d'anni e lo stanno interrogando. Sul luogo dell'attentato, che è a 30km chilometri da Lione. La sezione antiterrorismo della procura di Parigi ha reso noto di aver aperto un'inchiesta per "omicidio, tentato omicidio in associazione organizzata in relazione a un atto terroristico". Il Primo ministro francese Manuel Valls ha ordinato una "vigilanza rinforzata" su tutti i siti sensibili del Rodano-Alpi, in particolare nei tre comuni vicini al luogo dell'attentato: Valencie, Romans-sur-Isere e Montelimar dans la Drome.           LA DIRETTA LIVE DI FRANCE 24