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La Germania archivia il caso contro Alisher Usmanov per violazione di sanzioni

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Leonardo Ventura
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La procura di Monaco ha annunciato oggi un accordo per l’archiviazione dell’inchiesta avviata nei confronti dell’imprenditore di origine uzbeka Alisher Usmanov per presunte violazioni della normativa tedesca sul commercio estero, in relazione alle sanzioni europee introdotte nel 2022 a seguito dell'invasione russa in Ucraina.

L’indagine riguardava due ipotesi di violazione: presunti pagamenti, effettuati tramite società estere, per servizi di sicurezza relativi a un immobile a Rottach-Egern, in Baviera, tra aprile e settembre 2022, e la mancata dichiarazione di beni all’Ufficio federale per l’economia e il controllo delle esportazioni (BAFA). I legali di Usmanov hanno sempre contestato la ricostruzione degli inquirenti, sostenendo che il loro assistito non avesse alcun legame giuridico con le società o gli asset oggetto delle contestazioni e che, di conseguenza, le sanzioni UE non fossero applicabili.
La procura ha disposto la chiusura del procedimento ai sensi del paragrafo 153a, comma 1, del Codice di procedura penale tedesco, con l’approvazione del tribunale competente e il consenso dell’indagato, accompagnata da una donazione volontaria a fini benefici. Questa modalità di archiviazione esclude la riapertura del procedimento e garantisce il pieno rispetto della presunzione di innocenza.

Si tratta della seconda indagine di rilievo chiusa senza accuse formali in Germania. Nel novembre 2024 la Procura generale di Francoforte aveva infatti archiviato un separato procedimento per sospetto riciclaggio di denaro, aperto oltre due anni prima, concludendo che non vi fossero elementi di reato.
Le indagini erano iniziate nel 2022, quando la polizia federale tedesca aveva eseguito perquisizioni in diverse proprietà riconducibili a Usmanov. Nel maggio 2023 il Tribunale regionale di Francoforte aveva dichiarato illegittimi i mandati di perquisizione, rilevando l’assenza di un sospetto iniziale sufficiente. Entro l’ottobre dello stesso anno era stata disposta la restituzione dei beni sequestrati.

Parallelamente, tra il 2023 e il 2025, numerosi organi di stampa europei – in particolare in Germania – hanno corretto o rimosso articoli relativi a Usmanov, dopo non essere riusciti a dimostrare le affermazioni inizialmente pubblicate. Secondo i suoi legali, sono stati emessi oltre cento impegni di cessazione, cancellati centinaia di articoli e corretti più di mille contenuti, anche a seguito di decisioni giudiziarie. Nel gennaio 2024 un tribunale ha inoltre vietato a Forbes la ripubblicazione di alcune affermazioni ritenute non supportate dai fatti.

Ulteriori rettifiche hanno riguardato informazioni sulla proprietà di beni di lusso, tra cui lo yacht Dilbar. Nel febbraio 2025 l’agenzia di stampa dpa ha invitato i propri partner a eliminare un servizio del 2022, dopo che il Bka, la polizia federale tedesca, aveva ritirato una precedente comunicazione pubblica. Diverse testate tedesche hanno successivamente aggiornato o rimosso i contenuti.

Alisher Usmanov, 72 anni, è un imprenditore e filantropo di origine uzbeka. Attivo per decenni nei settori della metallurgia, delle telecomunicazioni e degli investimenti, è stato a lungo considerato una delle figure di rilievo dell’imprenditoria internazionale. Nel corso degli anni ha finanziato progetti culturali, sportivi e sociali attraverso fondazioni filantropiche, con un focus su iniziative educative e scientifiche.

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