Chiara Pertosa (ad Sitael): "Lo spazio è settore cruciale e strategico. Il governo investa più risorse possibili"
Investire più risorse possibile nello spazio. Solo così l’Italia e l’Europa possono tenere il passo di colossi come Usa, Cina e India. L’appello al governo a mettere risorse cospicue nel settore per sfruttare i primati tecnologici dell'industria europea arriva da Chiara Pertosa, ad di Sitael, parte della Angel Holding. «Spero che il governo comprenda la necessità di aumentare i fondi a disposizione dello spazio perché il comparto è sempre più strategico».
Perché questa rilevanza?
«E’ sempre più centrale nell’economia, nello sviluppo del paese e nel contesto geopolitico attuale. Quanto succede in questo momento nel mondo è influenzato da chi ha il dominio spaziale. Gli Usa hanno un primato tecnologico ma gli europei sono ancora avanti sull’osservazione della terra con Copernicus, ed a breve con IRIDE ad esempio. Realizzeremo inoltre in Italia e lo facciamo già in Europa da un pò- satelliti ottici ad alta risoluzione, che sconfinano nel campo militare. Sulla navigazione poi abbiamo Galileo e avremo Leo-pnt, una serie di microsatelliti utili per la navigazione. Non ci siamo ancora nelle telecomunicazioni dove Starlink è più forte».
Come si posiziona Sitael in questo campo?
«Partecipiamo a Iride che osserva la terra con satelliti in orbita bassa, a 500 chilometri di altezza. Si muovono come un sistema ed architettura unica questa è una particolarità» Stiamo sviluppando nuovi prodotti che consentiranno di realizzare nuove missioni, sempre più vicine ai cittadini, sia in campo osservazione della terra sia in campo navigazione e telecom».
Tema risorse. Non sembrano bastare mai.
«A novembre ci sarà la conferenza ministeriale dove gli Stati membri (include anche altri stati non UE, come Inghilterra, e Svizzera) mettono a disposizione fondi da investire nello spazio. Non solo spero che il nostro governo confermi i 3 miliardi dei tre anni precedenti ma approfitti per aumentare lo sforzo. Solo a titolo di esempio gli Usa mettono sei volte le risorse che investono gli europei. L’agenzia spaziale europea ha chiesto 25 miliardi. L’Italia dovrebbe coprirne una parte più rilevante possibile».
Perché è importante investire?
«Se non lo si fa si rischia fortemente di far perdere peso strategico al Paese in tema di sicurezza, difesa, ambiente e sostenibilità. Posso affermare che gli investimenti nello spazio sono da considerare primari come la sanità».
Cosa fa Sitael in Italia?
«Siamo unici in Italia ad aver realizzato due Space Factory. Una a Mola di Bari e una a Pisa che si occupa in particolare della propulsione elettrica dei satelliti che è strategica perché permette ai satelliti di spostarsi nelle orbite».
Parliamo del progetto Bromo per un polo europeo dello spazio. Cosa ne pensa?
«La creazione di un colosso europeo con Leonardo, Thales e Airbus non è semplice, e non sarà facile creare un ambiente competitivo. Se va avanti, speriamo in un ruolo importante di Leonardo, altrimenti la posizione italiana nel panorama si indebolisce, anche perché in questo momento è quella delle tre che è più cresciuta in borsa grazie alla Difesa. La ricetta è investire più fondi lasciando spazio alla competizione tra gli attori, che per crescere di numero e taglia devono essere sostenuti da una politica industriale ad hoc. La sostenibilità del settore si gioca attraverso la competizione che si crea a livello di sistema, non con solo con i grandi campioni».
Quale direzione di sviluppo state seguendo?
«Abbinare ai nostri prodotti l’Intelligenza artificiale che consente un aumento della capacità di processo dei dati a bordo. Le applicazioni diventano più smart nell’elaborare i dati ricavati dall’osservazione della terra. In più siamo bravi piattaformisti, e prime di missione, cioè realizziamo la struttura del satellite che ospita i sensori, e operiamo la missione e per questo abbiamo partnership con vari attori e aziende, italiane ed europee. Per competere occorre abbassare i costi, e su questo, pensiamo di avere tutte le capacità per competere sul mercato a parità di soluzione tecnologica offerta».
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto