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Sergio Ermotti è il manager più pagato d'Europa. "Ha guadagnato quanto uno svizzero normale in 1800 anni"

Il manager più pagato di Europa nell'anno della pandemia è stato Sergio Ermotti, ad della svizzera Ubs, in carica solo fino a fine ottobre: 14,2 milioni di dollari fra fisso base (poco più di 3) e variabili (oltre 11). Chi ha preso il suo posto dal primo novembre, l'ex Ing Ralph Hamers, in due mesi ha ricevuto uno stipendio da 4,4 milioni di dollari. 

 

  

I compensi al supermanager fanno discutere soprattutto in Svizzera. "Nei 9 anni alla guida operativa di UBS ha guadagnato quanto un ticinese medio ricava dal suo lavoro in oltre 1800 anni", scrive Swissinfo.

 

"A parte nel 2011 e nel 2012, la retribuzione è stata sempre a doppia cifra milionaria (di franchi svizzeri, ndr): il dirigente che ha cominciato la carriera a Lugano come apprendista presso Cornèr Banca si è quindi mosso in un campionato di altissimo rango, un campetto di gioco il cui cancelletto si apre solo per pochissime persone. Retribuzioni di questo tipo per un salariato sono da capogiro anche in Svizzera, paese caratterizzato da stipendi elevati - si legge sul sito svizzero - Per arrivare a guadagnare i quasi 120 milioni con cui UBS ha onorato il lavoro di Ermotti uno svizzero normale (stipendio mensile mediano 6538 franchi nel 2018, ultimo dato disponibile) deve lavorare 1520 anni, mentre un ticinese (stipendio mediano 5363 franchi) sarebbe chiamato a sgobbare per poco meno di due millenni, precisamente 1853 anni". Paragone che fa storcere il naso a molti svizzeri.