Giovanni Tanzi muore dopo la condanna
Era il fratello di Callisto, ex patron della Parmalat. Ieri la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna a 10 anni
Giovanni Tanzi, fratello dell'ex patron di Parmalat, Calisto, è venuto a mancare ieri nel giorno della sentenza della Corte di Cassazione che lo ha condannato a 10 anni e 2 mesi per il crac del colosso del latte, con uno sconto di 4 mesi sulla condanna dell'Appello. La notizia della morte di Giovanni Tanzi, che soffriva di cuore da tempo, è stata comunicata oggi al fratello Calisto dal suo avvocato. La Suprema Corte ieri ha confermato la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Bologna il 23 aprile 2012. I giudici di secondo grado condannarono Calisto Tanzi, a 17 anni e 10 mesi di reclusione, e a 9 anni, 11 mesi e 20 giorni l'ex direttore finanziario della Parmalat Fausta Tonna. La prescrizione del reato associativo ha fatto diminuire di 5 mesi la condanna di Calisto Tanzi. Sconto di pena di 5 mesi anche per Fausto Tonna. Per Tonna la Corte d'Appello di Bologna dovrà pronunciarsi di nuovo "limitatamente al trattamento sanzionatorio", ha stabilito la Cassazione, in riferimento a calcoli interni della pena dati i diversi reati contestati all'imputato. Per Giovanni Tanzi, che era stato condannato a 10 anni e 6 mesi la Suprema Corte ha stabilito uno sconto di pena di 4 mesi, e per Luciano Silingardi, condannato in appello a 6 anni, la pena è stata ridotta di tre mesi. Tutte le altre condanne sono state confermate: diventa definitiva la pena di 7 anni e 8 mesi per Domenico Barili, quella di 4 anni e 10 mesi inflitta a Giovanni Bonici, quella a 4 anni, 10 mesi e 10 giorni comminata a Fabio Branchi. Confermate anche le pene per Rosario Calogero (4 anni e 7 mesi), Sergio Erede (1 anno), Camillo Florini (4 anni e 1 mese), Paolo Sciume' (5 anni e 3 mesi), Mario Mutti (3 anni e 6 mesi) ed Enrico Barachini (4 anni). Rigettati i ricorsi di Davide Fratta e Giuliano Panizzi, per i quali la Corte d'Appello di Bologna aveva dichiarato la prescrizione del reato. Con il verdetto di questa sera sono state anche confermate le statuizioni stabilite dai giudici del merito per oltre 34mila risparmiatori danneggiati dal crac Parmalat, costituitisi parte civile nel processo. L'unico tra gli imputati per il crac da 15,5 miliardi attualmente detenuto è Calisto Tanzi, che si trova agli arresti domiciliari in ospedale. La camera di consiglio dei giudici della quinta sezione penale, presieduti da Giuliana Ferrua, è durata circa tre ore. Nella sua requisitoria svolta negli scorsi giorni il pg di Cassazione Pietro Gaeta aveva sollecitato la conferma di tutte le condanne.
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