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L'eclissi è ora

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Eclissi solare

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Per una volta le stelle non stanno a guardare e, dopo i fuochi artificiali di Capodanno, la natura riprende in mano la situazione per gestire un grande spettacolo d'inizio d'anno, uno show dalla regia incomparabile, perfetta nei tempi. E avvicinabile solo dagli studiosi nelle loro previsioni. Così, proviamo a immaginare con loro, a occhi aperti, l'alba che si prospetterà oggi, un raid celeste nel quale le stelle cadenti d'inverno saranno «inseguite» da un'eclissi parziale di Sole che promette di essere ben visibile dall'Italia. Un gioco di dardi e di luci, di chiaroscuri ideali per nascondere le fughe oniriche di ciascuno di noi verso l'infinito, e oltre. Il viaggio è già cominciato. Le prime a comparire, nella seconda parte della notte appena trascorsa, sono state le stelle cadenti, ovvero lo sciame di meteore delle Quadrantidi, che prendono il nome dalla costellazione situata nella regione di cielo dalla quale sembrano provenire: il Quadrante Murario. E c'è da dire che sebbene siano meno note, le Quadrantidi hanno un'intensità che segue immediatamente quella degli sciami più conosciuti delle Leonidi e delle Perseidi. Subito dopo, a partire dalle 7,45 di oggi, comincerà l'eclissi parziale di Sole: raggiungerà il massimo alle 9,06 a Palermo, alle 9,11 a Roma e alle 9,12 a Milano. Veniamo ai consigli utili per fruire della straordinaria visione, che si concluderà alle 10,40: fondamentale non guardare l'eclissi senza proteggere gli occhi ed evitare soluzioni improvvisate, come i vetri affumicati, per non correre il rischio di seri danni alla retina. Per vedere meglio, la «prima fila» ideale sarà un luogo dove l'orizzonte sia sgombro poiché il Sole sarà piuttosto basso su quella linea. In Italia il Sole sorgerà già «eclissato» alle 8,06 e la fase massima si avrà circa un'ora più tardi (precisamente alle 9,11), quando sarà alto appena 8 gradi verso sud-est e sarà oscurato per il 65%. L'ultimo lembo di Luna lascerà la nostra stella alle 10,38. L'eclisse parziale di Sole di oggi continuerà il suo percorso verso l'Asia, dove terminerà definitivamente circa un'ora e mezzo più tardi rispetto all'Italia. Per tutto il resto dell'inverno e della primavera non si registreranno altri fenomeni del genere, ma il 1° giugno la locandina celeste presenterà un nuovo spettacolo con l'altra eclisse parziale di Sole. Sarà visibile solo da alcune regioni vicine all'Artico, comincerà all'alba in Siberia, per proseguire nell'Artico, Nord del Canada, Groenlandia e Islanda. Da domani al 1 giugno c'è tutto il tempo per un bel «ripasso» delle superstizioni che albergano nei dintorni dell'incommensurabile, delle alchimie che in passato hanno cercato di interpretare passaggi di luce sui quali adesso gli astrofisici indagano. Per esempio, in India durante un'eclisse non si può mangiare né tantomeno cucinare: infatti, alcune persone ritengono che quando i raggi del Sole non toccano la terra i germi siano più numerosi e anche i cibi cucinati prima vengono buttati. Altri indiani si immergono in acqua fino al collo in un atto di devozione e di purificazione verso il Sole, nel tentativo di aiutarlo a combattere il demone Rahu che sembra averlo mangiato. Il terrore è che la Terra cada nell'oscurità. Insomma, meglio riflettere e non arrabbiarsi per qualche imprevisto black-out elettrico in città.

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