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Anonymus svela nomi e profili di 400 membri del Ku Klux Klan

IL KKK, 'LA SUPERIORITA' DELLA RAZZA BIANCA'

Il Ku Klux Klan non è un retaggio del passato americano ma un'organizzazione viva e vegeta e soprattutto molto attiva in questo momento di rigurgito del razzismo contro gli afroamericani. Non sono...

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Il Ku Klux Klan non è un retaggio del passato americano ma un'organizzazione viva e vegeta e soprattutto molto attiva in questo momento di rigurgito del razzismo contro gli afroamericani. Non sono i 1.00 promessi il 30 ottobre scorso ma comunque il gruppo di hacker della rete Anonymous è stato di parola perché ha pubblicato nomi, numero di telefono, mail e indirizzi di 400 membri del famigerato gruppo razzista Ku Klux Klan e 20 siti di loro simpatizzanti. Stavolta, invece di prendersela con il Pentagono, la Nsa o grandi corporation Usa, Anonymous ha preso di mira i razzisti statunitensi, con un'operazione dal nome esplicito, «Hoodoff» (giu i cappucci). Gli appartenenti al Ku Klux Klan sono noti, infatti, per riunirsi con i volti coperti da un cappuccio a cono. L'operazione segue un lungo conflitto a distanza iniziato con l'uccisione a Ferguson in Missouri nell'estate del 2014 di un diciottenne nero disarmato ad opera di un agente bianco.«Una forma di resistenza» contro la violenza razziale. Questa è stata la motivazione che ha spinto Anonymous all'operazione di trasparenza . Nell'elenco compaiono i dettagli dei profili social di persone che hanno aderito o messo un «mi piace» ai gruppi legati al KKK su Facebook e Google+. E su molti di questi profili sono presenti slogan e immagini razziste. Anonymous ha tenuto a sottolineare che per creare la lista ha usato l'intelligenza umana e non l'hackeraggio. «Questo significa che gli individui sono stati spesso identificati ricorrendo a fonti umane di informazione attraverso metodi aperti (interviste con fonti esperte) o coperti (spionaggio digitale/ingegneria sociale)», si legge nel comunicato che accompagna la lista. Già nel novembre dello scorso anno, Anonymous aveva preso il controllo dell'account Twitter del KKK, sostituendolo con il proprio logo. E anche in quella occasione avevano rivelato alcuni nomi di membri dell'organizzazione di estrema destra.

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