Esplode il porto di Tianjin 50 morti

PECHINO Sono 50 i morti e 700 i feriti per la deflagrazione di un carico di esplosivi e materiale chimico nel porto Tianjin, 160 chilometri a sud di Pechino. Settantuno di questi versano in...

PECHINO Sono 50 i morti e 700 i feriti per la deflagrazione di un carico di esplosivi e materiale chimico nel porto Tianjin, 160 chilometri a sud di Pechino. Settantuno di questi versano in condizioni critiche. Nella notte di mercoledì due violentissime esplosioni hanno illuminato la città portuale cinese, provocando il panico e danni ancora non calcolati a centinaia di edifici, anche a chilometri di distanza dal luogo dell'incidente. Almeno dodici delle vittime accertate sono vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme. Altri 18 risultano dispersi. Per mettere in sicurezza l'area e constatare i danni ambientali sono scesi in campo 214 esperti delle squadre specializzate contro le armi nucleari, biologiche e chimiche mandate da Pechino. Nel corso della giornata il Comune di Tianjin ha riscontrato nell'aria livelli di agenti inquinanti più alti della media. Altri 51 medici provenienti dalla capitale sono all'opera per curare i feriti. Secondo quanto dichiarato dalle autorità, prima delle esplosioni multiple di ieri, avevano preso fuoco diversi container nel porto di Tianjin vicini al magazzino andato a fuoco. Danneggiate molte compagnie straniere che utilizzano il porto di Binhai.