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Sono 88 le «scuole coraniche» in Italia

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Negli istituti i bambini studiano sui testi scritti dai governi di Paesi islamici

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Ottantotto scuole coraniche in tutta Italia. In alcuni di questi istituti vengono rafforzati gli ideali radicali, in netta contrapposizione con quelli democratici. Certe scuole, inoltre, insegnano che l'unica vera religione è l'Islam, mentre ogni altra religione è interamente falsa. I bambini che frequentano esclusivamente questi istituti non ricevono altri insegnamenti e crescono secondo i dettami dell'Islam più radicale. Oltre ai luoghi di culto e alle organizzazioni islamiche, il dossier del Centro antiterrorismo israeliano individua un'altra categoria a rischio legata alla presenza dell'Islam in Italia. Lo studio, proprio nella parte dedicata all'analisi di queste scuole, scrive: «La maggior parte sono paragonabili alle scuole domenicali cattoliche e, per tanto, hanno una funzione aggiunta rispetto al programma di studio della scuola pubblica italiana, frequentata dalla maggioranza dei giovani musulmani. Tuttavia, alcuni istituti coranici presentano due questioni principali. La prima è data dal fatto che, in certi casi, l'istruzione ricevuta in tali scuole soppianta quella della scuola pubblica italiana. Ad esempio, la scuola coranica di viale Jenner a Milano è stata concepita e creata per famiglie residenti in Italia temporaneamente, allo scopo di far ritorno nel paese d'origine». La seconda questione segnalata dal dossier «è posta dall'incompatibilità di alcuni insegnamenti con la società italiana e occidentale, come dimostra il caso della scuola saudita King Abdulaziz a Roma. Frequentata quasi esclusivamente da bambini e insegnanti arabi, gli studenti seguono un corso di studio di 12 anni basato su libri di testo rigorosamente scritti e pubblicati dal ministero della Pubblica Istruzione dell'Arabia Saudita». Un microcosmo all'interno della comunità islamica, dunque, che evita accuratamente lo sviluppo di qualsiasi forma di integrazione con il Paese in cui si vive. Il dato più rischioso, però, riguarda il fatto che questo percorso inizia sin dalla tenera età. «Dalla prima elementare - spiega il dossier - ai bambini viene insegnato che non c'è altra religione all'infuori dell'Islam e chiunque non sia musulmano è destinato all'inferno. Intrattenere rapporti d'amicizia con chi non è musulmano, è inconcepibile e fallace, in quanto tutti coloro i quali non credono in Allah sono nemici dell'Islam».

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