La scienziata romana Fabiola Gianotti dirigerà il Cern
Una scienziata italiana, anzi romana, di 52 anni guiderà il laboratorio europeo di fisica delle particelle più famoso al mondo (fu scelto come location pure da Dan Brown per il best sellers «Angeli...
Una scienziata italiana, anzi romana, di 52 anni guiderà il laboratorio europeo di fisica delle particelle più famoso al mondo (fu scelto come location pure da Dan Brown per il best sellers «Angeli e Demoni»). Fabiola Gianotti è il nuovo Direttore Generale del Cern di Ginevra. È stato il Director General Search Committee del Cern a indicarla come successore di Rolf-Dieter Heuer, che ha ricoperto la carica dal 2009, affiancato da Sergio Bertolucci. Gli altri due scienziati in lizza per il prestigioso incarico erano l'olandese Frank Linde, direttore dell'Nikhef, e il britannico Terry Wyatt, professore dell'Università di Manchester. In 60 anni di vita del Cern Gianotti sarà la prima donna a guidarlo. Il suo nome è legato alla scoperta del bosone di Higgs. Dalla fine degli anni 80 fa parte del team che ha ideato e condotto «Atlas», mega-esperimenti lungo l'anello sotterraneo del Large Hadron Collider. La scienziata sarà direttore per 5 anni, a partire dall'1 gennaio 2016: «Lavorerò per la scienza e al servizio della pace - ha detto Gianotti - È un grande onore e responsabilità per me essere stata scelta come il prossimo direttore generale del Cern dopo 15 predecessori illustri». Gianotti ha sottolineato l'eccellenza del Cern che resta una fonte di orgoglio e di ispirazione per i fisici di tutto il mondo. «Il Cern è pure una culla per la tecnologia e l'innovazione - ha aggiunto - una fonte di conoscenza e di educazione e un sfolgorante esempio concreto di cooperazione scientifica a livello mondiale». La prossima direttrice ha ribadito anche che l'impegno «per mantenere l'eccellenza del Cern in tutte le sue attività, con l'aiuto di tutti». C'è attesa per l'evento della primavera 2015 quando rientrerà in funzione il grande acceleratore Lhc: «Saranno ancora tante – ha detto la scienziata che ha studiato a Milano – le sorprese che la natura ci riserverà». A proposito del bosone di Higgs (che è valso il Nobel a Higgs ed Englert) Gianotti aveva già sottolineato che «rappresenta un passo avanti gigantesco nella conoscenza della fisica fondamentale perché permette di spiegare l'origine delle masse delle particelle elementari, fra cui gli elettroni e i quark». Grande soddisfazione in Italia per l'alto riconoscimento della fisica nucleare. Congratulazioni sono pervenute dal presidente Napolitano, dal premier Renzi dal ministro Giannini e un bocca in lupo dagli illustri colleghi . Per l'Infn l'incoraggiamento a continuare nella direzione dell'eccellenza senza compromessi».
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