La vedova di Tito morta povera e sola

È morta a Belgrado la vedova dell'ex dittatore comunista jugoslavo Josip Broz Tito. Jovanka Broz, 88 anni, è deceduta in seguito a un attacco cardiaco nell'ospedale in cui era da tempo ricoverata...

È morta a Belgrado la vedova dell'ex dittatore comunista jugoslavo Josip Broz Tito. Jovanka Broz, 88 anni, è deceduta in seguito a un attacco cardiaco nell'ospedale in cui era da tempo ricoverata dopo aver trascorso gli ultimi 30 anni della propria vita in miseria. «Nonostante gli sforzi dei medici del Centro Clinico di Belgrado, Jovanka Brz, ricoverata dal 23 agosto, è morta per un arresto cardiaco alle 11:45», si legge in un comunicato ufficiale dei sanitari. Tito, 32 anni più anziano di lei, era morto nel 1980. Qualche anno prima della morte del marito, Jovanka Broz era stata messa agli arresti domiciliari perché sospettata di tramare un colpo di Stato. L'ultima volta che la donna era comparsa in pubblico fu proprio in occasione dei funerali di Tito. Negli anni della dittatura la coppia aveva vissuto nello splendore del Palazzo reale, ma alla morte di Tito la donna fu cacciata dall'edificio per andare ad abitare in una villa di proprietà dello Stato ma senza riscaldamenti. Privata delle proprietà personali, le furono anche sequestrati i documenti di indentità che le vennero successivamente restituiti nel 2009, dopo una incontro con i ministri serbi Ivica Dacic, oggi premier della Serbia, e Rasim Ljaljic, insieme all'assegnazione di una pensione. «Tito mi ha amata fino alla sua morte», confidò tempo fa la donna a un settimanale di Belgrado in una delle sue rare interviste. Sui funerali, intanto, non è ancora stato dato alcun annuncio. Jovanka Broz avrebbe chiesto di essere seppellita accanto al marito nella Casa dei fiori di Belgrado. Tito, i cui combattenti partigiani lottarono contro gli occupanti nazisti durante la seconda guerra mondiale, prese il potere in Jugoslavia al termine del conflitto. Guidò la federazione multietnica fino alla sua morte, nel 1980.