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Marusic fa godere la Lazio

Un gol del montenegrino regala la vittoria a Udine: Inzaghi non molla la lotta Champions

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Avanti piano, soffrendo tanto contro una buona Udinese. La Lazio resta a -6 dalla zona Champions (con una partita in meno), non molla e passa alla Dacia Arena contro una delle squadre più in forma del campionato dopo quattro sconfitte di seguito in trasferta (Inter, Juve, Bologna e Bayern). Decide una perla di Marusic (tiro a giro sul secondo palo dopo un dribbling insistito in area di rigore) al tramonto di un primo tempo giocato a una porta, quella di Musso. Nella ripresa la sfida è diventata una battaglia, sono entrate le seconde linee, la fatica di Champions ha annebbiato le idee e rallentato le gambe ma è arrivata lo stesso una preziosa vittoria esterna che ha bissato quella contro il Crotone. Inzaghi sorride, la sosta può essere salutare per recuperare gli infortunati e mettere insieme le energie residue per gettare il cuore oltre all’ostacolo nelle undici sfide da giocare. 
Come detto, primo tempo dominato, dieci angoli sprecati da Luis Alberto impreciso sulle palle inattive, Immobile schierato insieme con Muriqi, ha chiesto un rigore in avvio (fallo di Musso), ha cercato più volte il gol senza trovarlo colpendo un palo al 67’ (ottava gara senza segnare). Come spesso è accaduto, dopo tanto dominio ci è voluto Reina a respingere il tiro ravvicinato di Stryger-Larsen. Nel secondo tempo, è entrato subito Nestorovki, De Paul ha colpito un palo in avvio, poi sono entrati anche Okaka per lo spento Llorente da una parte, Akpa-Akpro ed Escalante (fuori Muriqi e Leiva) con Luis Alberto avanzato per dare più equilibrio. La sfida è scivolata via senza sussulti, Inzaghi ha sostituito Immobile e Luis Alberto con Correa (male) e Pereira (bene), nel finale ha messo anche Musacchio che stava per commettere un clamoroso e inutile rigore su Forestieri. Il fischio finale dell’arbitro Maresca ha fatto tirare un sospiro di solievo e regalato alla Lazio tre punti fondamentali per non perdere contatto con le dirette concorrenti nella lotta per un posto nella prossima Champions. Adesso la sosta senza dimenticare il passaggio in tribunale di venerdì per un processo folle visto quello che sta accadendo nel mondo.
 

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