Torino è ostaggio dell'odio Pro Pal, strappati i manifesti di Tajani e spuntano le chat contro i ministri della guerra
"Blocchiamo i ministri della guerra del governo Meloni". E' lo slogan della manifestazione di Torino, tenutasi in mattinata a Piazza Castello. Una vera e propria campagna all'insegna dell'odio contro i titolari dei principali dicasteri dell'esecutivo Meloni. Dalle prime ore della scorsa mattina abbondano i messaggi di attivisti che esortano a protestare contro quei politici che, a loro parere, sono corresponsabili della guerra. Accusato addirittura chi si siede vicino a loro. Nelle chat, d'altronde, non vengono utilizzati giri di parole. Strappati finanche i manifesti nel capoluogo piemontese degli Stati Generali della Casa, in cui appunto è ospite d'eccezione il vicepremier e leader di Forza Italia. Un clima teso che dimostra come, a quelle latitudini, non è possibile abbassare la guardia.
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