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I Sempio cacciano l'avvocato Lovati: "La fiducia è finita"

Foto: Ansa

Rita Cavallaro
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E Andrea Sempio revoca l'incarico all'avvocato Massimo Lovati. Dopo la bufera scatenata dalle ultime dichiarazioni del penalista, l'indagato per il delitto di Garlasco ha deciso di cambiare la sua strategia difensiva, annunciando il divorzio con l'avvocato che lo aveva assistito dall'inizio della sua vicenda giudiziaria, da quell'inchiesta del 2017 archiviata in tempi record che è costata all'ex procuratore aggiunto Mario Venditti un avviso di garanzia per corruzione in atti giudiziari, a fronte dell'appunto «Venditti gip archivia per 20.30. € euro» trovato in casa Sempio e per il fiume di denaro in contanti uscito dai conti dei genitori di Andrea in quel periodo. La scelta del 37enne, che dopo un confronto con la sua difesa si era preso un paio di giorni per decidere, è arrivata ieri: prima ha telefonato a Lovati per informarlo della frattura insanabile nel rapporto fiduciario e poi ha comunicato la revoca alla stampa.

«Sono dispiaciuto e amareggiato ma siccome la vita deve continuare andiamo avanti cercando di dimenticare questa macchia del mio percorso. Quando ti tolgono il mandato non è mai bello, il più delle volte sei tu che dismetti il mandato, non il cliente», ha commentato così Lovati a «Dentro la notizia», il programma condotto da Gianluigi Nuzzi su Canale 5. «Verso le 12 mi ha telefonato», ha spiegato l'ormai ex difensore, «comunicandomi che mi aveva revocato il mandato difensivo». Il penalista ha precisato però che, fra le motivazioni che hanno spinto Sempio a «licenziare» Lovati, non ci sarebbero le sue uscite mediatiche. L'indagato per l'omicidio di Chiara Poggi avrebbe detto telefonicamente al legale, dopo il faccia a faccia di venerdì, che «non è per Fabrizio Corona o per quello che hai detto ma per le linee difensive che non mi piacciono più e voglio mutare, non vado più d'accordo con la tua idea difensiva». Insomma, di fronte a un quadro indiziario che si sarebbe composto contro di lui, tanto che la Procura di Pavia avrebbe già gli elementi per chiedere un rinvio a giudizio, e di fronte al nuovo scandalo corruzione, con l'ipotesi che i Sempio avrebbero pagato un fiume di denaro per assicurarsi l'archiviazione del fascicolo di Venditti, Sempio punta a un nuovo avvocato, che l'indagato, in concerto con il difensore Angela Taccia, sta scegliendo tra una rosa di penalisti.

Il nome sarà comunicato venerdì. E intanto Lovati fa mea culpa. «Il mio errore maggiore? Il mio modo di pormi con la giustizia, i media, i miei clienti, i colleghi e i magistrati. Ho un modo tutto mio che non è piaciuto, evidentemente», ha detto. Nonostante tutto, l'ex avvocato di Sempio, pur rimanendo «convinto dell'innocenza di Andrea», non ha condiviso strategicamente la decisione. «Andrea ha deciso così, gli avevo consigliato di non farlo. In questo momento la sua scelta è inopportuna».

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