Conclave, la profezia di Malachia sul Papa "Pietro": distruzione di Roma e giorno del giudizio
Papa Francesco riposa ormai nella semplice tomba di Santa Maria Maggiore che da domani potrà essere visitata dai fedeli, e l'attenzione del mondo cattolico passa al Conclave che eleggerà il nuovo capo della Chiesa cattolica. Sulla Cappella Sistina aleggia tuttavia la profezia di Malachia sull'ultimo Papa di Roma. Ebbene, l'Arcivescovo e Santo irlandese del XII secolo, da sempre venerato come veggente, come il famoso indovino francese del 1500 Nostradamus, ha previsto l'elezione di un Pontefice romano, che in particolare Malachia definisce "Petrus romanus" ma che però prevede sarà l'ultimo Papa.
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Non sfuggirà ai più che il favorito della vigilia a succedere a Bergoglio è proprio un Pietro, come il cardinale Parolin, anche se nel novero dei papabili rientrano anche Peter Turkson, portpora del Ghana, e l'ungherese Peter Erdo. Considerato uno degli esponenti vaticani più saggi, Parolin ha una lunga esperienza diplomatica conoscitore di tutti i dossier vaticani, dalle relazioni con la Cina alle mediazioni nei conflitti internazionali e come Segretario di Stato ha avuto modo di conoscere personalmente tutti i Cardinali.
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Ma cosa dice la profezia di Malachia? "Nella persecuzione finale di Santa Romana Chiesa ci sarà il regno di Pietro il Romano, che guiderà il suo gregge attraverso molte tribolazioni, al termine delle quali la città dei sette colli sarà distrutta e verrà il temuto Giorno del Giudizio, la Fine". Insomma, non di buon auspicio...
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