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Pensioni: anzianità, quota 104 e Ape Sociale. Il simulatore adeguato alle novità

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"Con la manovra finanziaria 2024 abbiamo messo a disposizione 2,4 miliardi che porteranno aumenti significativi in busta paga. Ho anche chiesto con forza che si correggesse la norma sulle pensioni e abbiamo ottenuto di salvaguardare i trattamenti di vecchiaia e le pensioni di anzianità per chi ha maturato i requisiti minimi entro l'entrata in vigore della legge". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento all'evento "La Sanità del Futuro. Un bene indivisibile da Nord a Sud" in corso a Roma. Per la giornata di oggi, 11 dicembre, è atteso l'ultimo dei 4 emendamenti alla finanziaria presentati dal governo, quello sulle infrastrutture. Gli altri tre – su enti locali, pacchetto difesa e sicurezza, pensioni dei lavoratori del pubblico impiego – sono stati depositati giovedì scorso, con il termine per gli eventuali subemendamenti fissato la mattina di martedì 12 dicembre. Ma quando si potrà uscire dal mondo del lavoro? A questo interrogativo risponde il simulatore “Pensami-PENSione A MIsura”, che indica la presunta data del pensionamento. 

 

 

Il sistema pensato e realizzato dall'Inps mantiene le caratteristiche fondamentali, ma aggiunge i dati anagrafici e quelli relativi alla contribuzione, fornendo così le informazioni sulla pensione alla quale è possibile accedere nella modalità delle "Gestioni previdenziali" o cumulando l’intera contribuzione senza aver indicato gli importi specifici delle prestazioni. Si può usufruire del servizio o tramite app o tramite il sito web dell'Inps, cliccando in ordine su “Pensione e previdenza”, “Esplora pensione e previdenza”, “Strumenti – Vedi tutti”, “Pensami - Simulatore scenari pensionistici”. Coloro che non raggiungono un importo pensionistico di almeno 1,5 volte l’assegno sociale potranno evitare di aspettare i 71 anni previsti per la pensione e andare a 67. Per il biennio 2024-2025, i dipendenti che hanno cominciato a versare dall’anno 1996, che si trovano quindi nel regime contributivo, hanno la possibilità di riscattare i periodi in cui non hanno pagato fino a cinque anni. 

 

 

Il tasso di inflazione fissato al 5,4% porterà ad aumenti fino a un massimo di 122 euro. Coloro che hanno redditi da pensione tra i 2.272,96 euro e 2.841,2 euro al mese recupereranno il 4,59% (l'85% del 5,4%). Questo vuol dire che al massimo otterranno 130,41 euro. Sarà possibile andare in pensione nel 2024 a 63 anni con 41 anni di contributi. Tuttavia, oltre alla riduzione legata all'età, se si lascia il lavoro quattro anni prima dell'età di vecchiaia, si subisce una riduzione di circa il 4% sull'importo totale. Per quanto riguarda Ape sociale e Opzione donna, l'età di accesso all'ammortizzatore che accompagna alla pensione aumenta di 5 mesi. 

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