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Giulia Cecchettin, il papà Gino lascia il lavoro. "Impegno civico": qual è il progetto

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Il discorso di Gino Cecchettin, il papà di Giulia, la 22enne scomparsa in un sabato qualunque e poi ritrovata senza vita in un canalone, ha commosso tutti. Con lucidità e nettezza di parole, l'uomo ha salutato la figlia e ha incitato i genitori a valutare l'idea di ripensare l'educazione dei figli. Oggi, dopo aver raccolto tutto l'affetto e il sostegno, Gino ha pubblicato un post sul suo profilo Linkedin. "Ai miei clienti, fornitori, amici e colleghi. È con grande dolore che condivido con voi un momento di pausa dalla mia professione, profondamente segnato dalla recente perdita di mia figlia Giulia. Questo periodo di lutto e riflessione è e sarà un viaggio difficile, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza delle relazioni positive e del sostegno reciproco", ha scritto. 

 

 

"In questi giorni bui - ha proseguito l’uomo -, ho sperimentato il valore incommensurabile di chi offre un appoggio sincero, una spalla su cui piangere, e parole gentili che possono lenire il cuore spezzato. La solidarietà che ho ricevuto da parte di amici, famiglia e colleghi è stata di fondamentale supporto. Permettetemi di testimoniare l’importanza di prendersi una pausa quando la vita ci sfida in modi inimmaginabili. Sto anche riflettendo su un nuovo impegno civico che accompagnerà il mio cammino. Desidero canalizzare il dolore in azioni positive, che possano aiutare chi si trova nelle stesse situazioni di Giulia", conclude il post.

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