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Giulia Cecchettin, il gesto dell'Università di Padova sulla laurea

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L’Italia è stata straziata dal dolore nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta, detenuto in carcere e reo confesso della morte. Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova, ha annunciato un’importante iniziativa a poche ore dalle esequie, caratterizzate dal lungo messaggio di Gino Cecchettin, padre di Giulia: “C’è un senso di enorme commozione in tutto l’ateneo nel dare l’ultimo saluto a Giulia, nostra studentessa vittima di un efferato femminicidio. In questa giornata così triste permettetemi di ringraziare il padre di Giulia, Gino, che ha aperto uno squarcio di luce nella Basilica di Santa Giustina con il suo discorso. Parole che andrebbero riascoltate, e riascoltate con molta attenzione, intrise di quella pietà che non cede al rancore, parole che chiamano in causa tutte e tutti noi. Saremo felici di dare alla famiglia, appena verrà concordata una data, la laurea che Giulia stava per ottenere".

 

 

Sono poi filtrate le parole di Elena Cecchettin nell’intervento nella chiesa di San Martino a Saonara, in provincia di Padova, dove si è tenuta una cerimonia intima per dare l'ultimo saluto alla vittima di Turetta: “Giulia guardo il cielo e ti vedo in mezzo alle stelle insieme alla mamma, so che sarai con me e continuerai a essere il mio angelo custode perché in fin dei conti lo sei sempre stata”. “Ci sono tante parole che potrei dire in questo momento ma ho deciso che voglio regalarvi un pezzo di Giulia, di quella persona fantastica come la conoscevo io. Sperando che vi lasci il segno come ha fatto con me", ha detto Elena in lacrime. La sorella di Giulia ha raccontato che, insieme a sua sorella facevano "delle passeggiate lunghissime e non volevamo mai tornare". Elena ha poi raccontato ai presenti che Giulia collezionava "scatole di latta solo per riempirle con altre scatole, Giulia aveva la scatola delle scatole" e di quando "si dimenticava sempre le chiavi" e della sua passione per "le macchine vecchie", così come delle loro passeggiate e della passione condivisa per il disegno. "Giulia era la mia sorellina ma era anche la mia sorella maggiore. Mi diceva sempre cosa dovevo fare quando non ero sicura", ha detto ancora Elena in lacrime. Un momento che colpisce il cuore di tutti.

 

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