meteo choc

Maltempo, il meteorologo avverte: arriva ciclone Debi, dove e quando

Il maltempo sferza il centro-nord e in particolare la Toscana, dove in due ore sono cadute le piogge attese in due mesi. Ma non è finita: dopo la tempesta Ciaran un'altra perturbazione atlantica è attesa in Italia nelle prossime ore, il ciclone Debi. A fare il punto del meteo tra bilanci e previsioni è il meteorologo di 3Bmeteo Edoardo Ferrara. L’alluvione che ha colpito l’alta Toscana "è stata causata da una violenta e stazionaria linea temporalesca che si è strutturata in seno alla perturbazione, scaricando in due ore punte di oltre 200 millimetri" di acqua. L'esperto spiega che "si tratta della pioggia che mediamente dovrebbe cadere in due mesi in questo periodo dell’anno sulle zone colpite". 

 

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Sono gli effetti della tempesta Ciaran che "ha colpito duramente non solo l’Europa centro-occidentale, ma anche l’Italia, con una violenta perturbazione che ha causato condizioni di intenso maltempo specie al Nord e sul versante tirrenico". Il maltempo, aggiunge Ferrara, non è finito. Nel fine settimana "arriva il ciclone Debi. Dall’Atlantico si avvicina una nuova intensa perturbazione associata ad un profondo vortice ciclonico, che riporterà condizioni di severo maltempo sull’Europa centro-occidentale con venti nuovamente di tempesta". Anche l’Italia, avverte, "verrà coinvolta con piogge e temporali talora di forte intensità da Nord a Sud" tra la serata di sabato 4 e domenica 5 novembre.

 

Attenzione massima sulle "regioni del Nord e del versante tirrenico, mentre sulle Alpi nevicherà a tratti fin verso i 1.200-1.400 metri. Il tutto accompagnato da venti nuovamente molto forti tra Ostro, Libeccio e Ponente, con raffiche talora superiori ai 90-100 chilometri orari in particolare su Tirreno e crinali appenninici", sono le previsioni del meteorologo che avverte: il passaggio del fronte "sarà abbastanza rapido, tuttavia sono previste piogge talora abbondanti su terreni già intrisi d’acqua a causa delle recenti ondate di maltempo, quindi vi sarà il rischio di nuove criticità idrogeologiche".