retroscena

Qatargate, Giorgi rivela il viaggio in Qatar di Antonio Panzeri

Un viaggio in Qatar durante i Mondiali di calcio. Francesco Giorgi, marito di Eva Kaili ed ex assistente parlamentare, ricostruisce le dinamiche che hanno consentito i passaggi di denaro contestati all'ex europarlamentare Panzeri nello scandalo Qatargate. «A inizio 2019, credo, Panzeri ritenne che, anziché prendere il denaro in contanti, sarebbe stato preferibile creare una struttura giuridica in cui avremmo potuto partecipare - soprattutto lui perché io avevo un lavoro - e quindi gestire il flusso di denaro in un modo legale - ha detto Giorgi nelle dichiarazioni contenute nel mandato d’arresto europeo eseguito nei confronti della commercialista Monica Rossana Bellini - Per questo motivo Panzeri si rivolse alla sua contabile. Monica Bellini, che a proposito andò in Qatar con Panzeri durante i Mondiali di calcio. Una società di consulenza, Equality, venne creata in Italia. La società forniva servizi per una compagnia con sede in Inghilterra».

 

 

 

 

L'ex assistente parlamentare fornisce anche dettagli preziosi sul ruolo di Silvia Panzeri, la figlia dell'europarlamentare. «È stato il palestinese che suggerì di rivolgersi a Hakan e alla sua compagnia in Inghilterra, di cui non ricordo il nome. Dal momento che era coinvolta una società inglese, i documenti dovevano essere preparati in inglese. Il mio ruolo fu quello di mettere Panzeri, sua figlia Silvia e la sua contabile Monica Bellini (nessuno di loro parla inglese) in contatto con Hakan)», ha messo ancora a verbale il marito dell’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili. «Silvia - continua Giorgi - preparò le carte come avvocato mentre io contribuii alla creazione di "Equality" con le mie conoscenze linguistiche. Per giustificare l’uso di una compagnia italiana a una inglese, i servizi dovevano essere fatti in Inglese. Quindi chiesi a conoscenti della mia famiglia, che parlano in inglese, di fornire un aiuto concreto senza sapere cosa stesse succedendo».