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Dazn, partono i "rimborsi automatici" per i disservizi: chi ne ha diritto

 Il rimborso automatico agli utenti, l’impegno a spostare in Italia la centrale operativa e un’accelerazione degli investimenti sulla tecnologia. Sono i punti fissati nell’incontro sul caso dei recenti disservizi Dazn legati alla Serie A. Il confronto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, voluto dal ministro Adolfo Urso dopo i problemi riscontrati nella diretta di Inter-Napoli sulla piattaforma streaming il 4 gennaio scorso, è durato circa un’ora. Presenti, oltre a Urso, il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, il presidente della Lega di A Lorenzo Casini e l’ad Luigi De Siervo e il presidente Agcom Giacomo Lasorella. Per Dazn sono intervenuti il Ceo Italia Stefano Azzi, il Chief Technology Officer Sandeep Tiku e l’ad di Dazn Group Shay Segev. È stato lo stesso Urso ad annunciare che «tre obiettivi sono stati raggiunti: l’indennizzo automatico per tutti gli utenti che hanno subito il disservizio. Poi lo spostamento della centrale di monitoraggio e controllo del rischio dalla sede madre di Londra direttamente in Italia, e infine la rassicurazione di un’accelerata degli investimenti sulla tecnologia per evitare il riproporsi di questi disservizi».

 

«Alla riunione con Dazn - ha aggiunto su Twitter il ministro - è stata confermata la disponibilità dell’azienda a investire per migliorare il servizio, a collocare una struttura tecnico operativa in Italia e a rimborsare direttamente tutti gli utenti che hanno avuto un disservizio». «Dazn ha assunto la responsabilità del disservizio, ristorerà gli utenti secondo quando previsto anche dalla delibera Agcom. L’incontro è stato utile e prezioso anche per rafforzare la collaborazione istituzionale con tutti questi soggetti», ha evidenziato il presidente di Agcom Giacomo Lasorella. Anche Casini lo ha definito «un incontro utile e fruttuoso». «Dazn ha confermato ulteriori impegni per migliorare il servizio e spostare in Italia una centrale organizzativa del network per una risposta sempre più immediata a qualsiasi tipo di problema», ha spiegato il numero uno della Confindustria del pallone, rimarcando che «la Lega è parte lesa di questa vicenda» e ringraziando il governo «del sostegno e del pronto intervento». Secondo quanto filtra, infatti, il 40% degli utenti avrebbe rischiato di non ottenere alcun rimborso se ci si fosse basati solo sui paletti fissati da AgCom in quanto il disservizio è stato inferiore ai cinque minuti. Per Abodi, «la valutazione dell’incontro di oggi troverà una risposta nei prossimi giorni». Ma anche per il ministro dello Sport «gli auspici sono stati soddisfatti». Sulla politica dei prezzi in aumento di Dazn, Abodi ha concluso: «Non ne abbiamo parlato. Ma prima di tutto credo che se il servizio è di qualità possa esserci qualche aggiustamento di prezzo». 

 

Dazn, dal suo canto, ha assicurato «che si attiverà, senza attendere la richiesta da parte degli utenti, per corrispondere automaticamente a tutti gli impattati un quarto dell’abbonamento mensile». La procedura di rimborso sarà attivata già a partire da questa settimana e sarà completata entro l’inizio di febbraio. «Ciascun utente interessato riceverà comunicazione con conferma del rimborso all’indirizzo mail associato al proprio account», ha spiegato ancora Dazn, ribadendo che «il disservizio è stato causato da un partner globale esterno» ed ha avuto «una dimensione molto più circoscritta rispetto a quanto occorso la scorsa estate».

Quanto alla nuova centrale operativa in Italia, Dazn ha aggiunto che sarà «dedicata specificamente all’infrastruttura tecnologica e alla rete italiana» e che «permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti».