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Meteo, con le temperature estreme arrivano i temporali di calore: cosa sono. I giorni e le zone a rischio

La situazione meteorologica in Italia è in piena evoluzione e si prevede per i prossimi giorni una nuova ondata di caldo estremo, con picchi a partire dal fine settimana e soprattutto al nord, fino a 42-43 gradi. Ma in questa condizione atmosferica gli esperti mettono in guardia anche su fenomeni particolari come quelli dei temporali di calore. Cosa sono? A spiegarlo sono i meteorologi di 3BMeteo che sul loro sito fanno sapere che "anche in condizioni anticicloniche, improvvisi localizzati e violenti temporali possono 'bucare' l'alta pressione", scaricando a terra la loro forza. Si tratta di fenomeni di forte intensità ma di breve durata: circa una o due ore. 

 

Anche la zona resta circoscritta, tuttavia possono essere alimentate "celle temporalesche nelle aree limitrofe". A generare i temporali di calori sono le correnti d'aria ascendenti che si raffreddano rapidamente e condensano l'umidità sotto forma di nuvola. "In condizioni anticicloniche - si legge sul sito - questi moti vengono inibiti, tuttavia se il surriscaldamento del suolo è sufficiente l'alta pressione può non riuscire a bloccare la formazione del temporale, tanto più laddove per questioni orografiche l'ascesa della massa d'aria è favorita, ovvero lungo i pendii montuosi".

 

Infatti questi fenomeni sono più comuni in montagna e in generale in un arco temporale compreso tra il tardo pomeriggio e la prima serata, quando il calore si concentra maggiormente negli strati bassi. In diverse zone nei prossimi giorni si verificheranno le condizioni in cui i temporali di calore possono nascere. Tra giovedì 14 e venerdì 15 luglio potranno scoppiare su Alpi e Prealpi specie orientali, solo venerdì anche nelle pianure di Veneto e Friuli. Sabato e domenica temporali di calore potrebbero verificarsi lungo l'Appennino, sulle Alpi orientali e sul Friuli Venezia Giulia.