vicolo cieco

L'Aria Che Tira, Alessandro Sallusti picchia duro: "Italia con l'America o la Cina, deve decidere". In studio cala il gelo

Giada Oricchio

“Sì, stanno facendo gli affari loro, ma noi cosa vogliamo?”. Il direttore di Libero Quotidiano Alessandro Sallusti fa un bagno di realpolitik a L’Aria che Tira, il talk sull’attualità di LA7, mercoledì 6 aprile. USA, Russia e Cina si stanno giocando la supremazia mondiale sulla pelle dell’Ucraina e in parte su quella dell’Europa? La sinologa Giada Messetti ha spiegato che la Cina e la Russia pur essendo molto diverse per storia e cultura (è noto che l’Orso russo consideri i cinesi inferiori) sono accumunate dall’antiamericanismo e dalla paura che l’Occidente li accerchi allo scopo di bloccare la loro crescita. E questi sono i motivi che le hanno spinto a firmare l’accordo storico di “amicizia illimitata” poco prima del 24 febbraio, data dell’invasione dell’Ucraina da parte dei soldati russi.

Su un mondo sbilanciato a Oriente, si è espresso il direttore  Sallusti: “Credo che questo sia il vero obiettivo della guerra e il vero pericolo del dopo guerra. Leggo gli scettici dire che siamo al traino dell’America, che l’America vuole rafforzare il dollaro e vendere più petrolio. E’ tutto plausibile e verosimile però dobbiamo vederla in prospettiva: noi preferiamo che si rafforzi il dollaro o lo yen? Vogliamo dipendere dal petrolio dei dittatori come Putin e Xi Jinping che non rispettano i diritti umani o vogliamo dipendere dal petrolio di Paesi occidentali con cui abbiamo affinità culturali e di civiltà?”. Per Sallusti non è questione di capire se gli Stati Uniti o la Cina “stanno facendo gli affari loro” perché di fatto entrambe stanno pensando al loro tornaconto, il punto è capire noi con chi immaginiamo il nostro futuro: “Insieme alla Cina o all’America? Questa è la scelta da fare”.