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Super Green pass, da dicembre controlli su autobus e metro: le nuove regole del governo

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Per salire su autobus, metro e tram si dovrà avere la certificazione verde ed esibirla su richiesta del controllore. E' una delle novità del testo approvato dal Consiglio dei ministri sul "super Green pass", in vigore a partire dal prossimo 6 dicembre. Si tratterà di controlli "a campione", come confermato dalla ministra per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini che, pur ammettendo che non sarà "semplice", fa appello al "senso civico" degli italiani e assicura "l'impegno da parte del ministero dell'Interno di intensificare i controlli".

Prevedere il controllo del certificato verde sui mezzi pubblici è un provvedimento "comprensibile sotto l'aspetto logico e teorico, ma complicato nella pratica", commenta Vincenzo Multari, segretario Fast-Slm Confsal, intervistato da LaPresse. Che rilancia: "Chi fa le verifiche? Con quale personale?". Il rimando è alla "cronica carenza di organico", per cui il controllo della certificazione verde, avverte, "non può ricadere sul personale a bordo - il capotreno o l'autista - che già fa fatica a far fronte alle attività ordinarie".

Scartati, al netto di un "supporto di personale", i controlli sul mezzo, i sindacati hanno preso in considerazione l'ipotesi di verificare il possesso del Green pass prima di salire a bordo. Per entrare nella metro "si potrebbe pensare ad un 'aggiornamento' del sistema che legge i biglietti al tornello", propone Multari che invece esclude un controllo 'fisico' all'accesso che "creerebbe problemi di sovraffollamento e intasamento". Altro timore, poi, è quello di dover gestire "eventuali aggressioni da parte di chi non ha il Green pass".

Il segretario Fast-Slm Confsal bolla la disposizione come "un modo per mettere a posto le coscienze istituzionali" che finora hanno "fatto i conti senza l'oste". Non si tratta di "scetticismo", assicura, ma di "reale preoccupazione per la messa in pratica di quanto stabilito nel decreto". Multari attende comunque "la circolare da parte del ministero dei Trasporti che ci indichi le modalità di verifica".

"Attendiamo fiduciosi di leggere il decreto ufficiale", conferma Claudio de Francesco di Uil Trasporti. "Vogliamo proprio capire come intendono organizzare, nella pratica, il controllo del Green Pass", prosegue il sindacalista che pone anche un altro problema: "Gli autisti non sono pubblici ufficiali per cui, qualora qualcuno mostrasse un Green pass falso, non potrebbero controllare i documenti per verificare l'identità". Dunque, conclude, "sono solo belle parole".

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