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Walter Ricciardi avanti a testa bassa sul vaccino: senza terza dose via il green pass

Una nuova proposta per cambiare il green pass. A sei mesi dalla seconda dose di vaccino anti-Covid quando si avvicina la certificazione verde al lettore ottico lo schermo dovrebbe illuminarsi con il colore giallo, generando quindi una sorta di ammonizione per ricordare che è necessaria la terza iniezione. L’idea è stata lanciata da Alessio D’Amato, assessore alla Salute della Regione Lazio e trova concorde Walter Ricciardi, professore di igiene alla Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza: “Questa è una buona idea. Secondo me sarebbe necessario, subito dopo la scadenza dei sei mesi dalla seconda dose, proprio un sistema di avvertimento. Se nei successivi due o tre mesi il cittadino non si è ancora presentato per ricevere la terza dose, allora - evidenzia a Il Messaggero - va valutata l'ipotesi di sospendere la validità stessa del Green pass”.

 

 

Ricciardi continua a battere poi il ferro su un green pass più limitante, escludendo la possibilità di riceverlo con i tamponi: “Penso sia necessario discutere su un green pass ricevuto solo con il vaccino e il dibattito ha in effetti preso forza. La mobilità sociale è in aumento, allo stesso tempo in Europa c'è un incremento notevole dei casi positivi. Un green pass rafforzato aumenterebbe le nostre difese”.