l'aria che tira

"Calenda? Una presa per il c**o", Giarrusso fa infuriare Nobili, scatta la rissa a L'aria che tira

Duello rusticano a L'aria che tira tra il renziano Luciano Nobili e il grillino Dino Giarrusso. Martedì 26 ottobre nella trasmissione condotta oggi da Francesco Magnani (Myrta Merlino è stata fermata da un "piccolo problema personale", ha annunciato) i due politici dell'area del centrosinistra non si risparmiano colpi proibiti. Non un bel cartellino da visita in vista di una possibile alleanza elettorale. 

 

L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle spara subito a zero sul "suicidio" politico di Matteo Renzi, per ricevere la contro.stoccata dell'esponente di Italia Viva: "Continuate coi sondaggi di Rocco Casalino che andate bene...". Insomma, se Atene piange Sparta non ride e di certo non vanno a braccetto. 

 

"In Sicilia Renzi si sta alleando con Totò Cuffaro e Marcello Dell'Utri... noi siamo incompatibili con loro, entrambi condannati..." attacca Giarrusso. "Mi dispiace che non si possa discutere con calma su una coalizione per battere le destre" dice il grillino. L'appello alla discussione serena è solo formale, perché di lì in poi si scatena la bagarre. Giarrusso tira in ballo Carlo Calenda, leader di Azione e altra pedina importante del centro moderato. "Per un anno non è venuto al Parlamento europeo per candidarsi al comune di Roma. È stato eletto consigliere comunale ma dopo un anno di assenza tornerà all'Europarlamento. Ma questa è serietà? Il suo programma si chiamava 'Roma sul serio', e se fosse stato 'Roma presa per il c**o' che succedeva?". 

 

Va bene tutto, ma alla fine per vincere servono i numeri e il centro sembra indispensabile al centrosinistra per vincere su Lega, FdI e Forza Italia che insieme sono dati dai sondaggi al 47,5 per cento. "Ma andare con Cuffaro non è di centrosinistra. Siamo incompatibili" ribatte Giarrusso. A Nobili scappa un sorriso: "Loro si sono definiti incompatibili con tutti, salvo poi allearsi con tutti" ribatte il renziano. "Eravate voi a fare le foto con Salvini quando andava di moda il contrasto ai migranti, e ora vi sedete con Letta. Giuseppe Conte potrebbe essere il protagonista della canzone di Giorgio Gaber 'Il trasformista'". Il grillino, prima che chiudano l'audio, ha il tempo di piazzare un'ultima parola: "Detto da un renziano...".