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Il green pass non basta, Walter Ricciardi vuole quello "universale". Poi la gaffe sui dati del vaccino

Giorgia Peretti

“Tutti quelli che stanno morendo, tutti quelli che vanno in terapia intensiva, sono non vaccinati”. Il professor Walter Ricciardi non ha dubbi sui dati dei decessi attuali, numeri riconducibili a coloro che hanno scelto di non sottoporsi al vaccino anti-Covid. Il consigliere del ministro della salute Roberto Speranza è ospite nella puntata di venerdì 1 settembre de “L’aria che tira”, il talk show condotto da Myrta Merlino, dove ribadisce l’importanza della vaccinazione ai fini delle riaperture. 

 

“L’80% non ha nessun problema vaccinarsi -esordisce l’ex presidente dell’ISS- lo sta facendo e di fatto questo è uno degli elementi che ci consentono di tornare alla normalità di avere una vita normale di avere un'economia forte poi c'è quell’ 1/2/3% non di più che sono irriducibili. Poi sono una 20% di italiani che hanno paura sono esitati e quelli bisogna cercare in qualche modo di convincerli”.

 

Nonostante il dato sia in miglioramento, Ricciardi tiene a precisare che il numero dei decessi è legato a “quelli che non si sono vaccinati”. “Si tratta di persone che sarebbero morte comunque anche senza il Covid?”, domanda la conduttrice. “Sono persone che hanno tutta una serie di problemi -spiega- e quindi per loro il covid diventa esiziale cioè li porta in terapia intensiva. Il Covid come l'influenza così come altre malattie producono la morte mietitrice, che li fa morire prima. Senza l'influenza, senza il covid, senza la polmonite sarebbero ancora in vita”. Poco dopo il focus si sposta sulla notizia della riapertura di alcune attività, come cinema, teatri e stadi per una capienza pari all’80%. Ma per tornare alla normalità pre-Covid servirà ancora del tempo. Ricciardi si appella alla cautela e lancia il “green pass universale”: “ci dobbiamo arrivare gradualmente noi cioè dobbiamo vaccinare il 90% della popolazione e dobbiamo introdurre un green pass universale, per tutte le attività soprattutto quelle all'interno che sono le più pericolose”.

Tra le più pericolose secondo il consigliere di Speranza ci sarebbero le discoteche, ancora ferme. La discoteca è un luogo pericoloso. Ci si va per stare l'uno vicino all'altro, per ballare e naturalmente si grida, si respira, si canta. Insomma, è sostanzialmente un ambiente che non è compatibile con il controllo di una pandemia. Nel momento in cui ci sono soggetti non vaccinati è chiaro che se tutta la popolazione forse vaccinato fosse immune in qualche modo sicuramente tranquilli”. Che percentuale di vaccinati bisognerà raggiungere? “Come la Danimarca, una percentuale di vaccinati sulla popolazione non sulla popolazione vaccinabile del 90%. Bisogna avere il green pass cioè che dovrebbe prevedere un'altra restrizione: non col tampone ma soltanto con le persone vaccinate e con le persone che sono sicuramente immuni perché hanno avuto il Covid”, fa sapere Ricciardi.

Ma nel corso della sua intervista, su Twitter, molti spettatori fanno notare come la percentuale a cui fa rifermento il prof. sia errata. I dati sulla vaccinazione in Danimarca sarebbero pari al 75% e non al 90%.