soccorritori in lacrime

Funivia Mottarone, l'agghiacciante testimonianza: "Mai vista una situazione simile". La pioggia frena le indagini

Sono ancora gravi, seppur stabili, le condizioni del bambino di cinque anni rimasto ferito ieri nella tragedia della funivia del Mottarone. È ancora sedato e intubato, al Regina Margherita di Torino: ieri è stato sottoposto ad un intervento di riduzione delle fratture agli arti inferiori.

 

 

Nel frattempo è arrivata tramite Lapresse la testimonianza di Franco Gazzola, del soccorso alpino locale, sul terribile incidente che ieri ha provocato la morte di 14 persone. Gazzola è stato tra i primi ad arrivare sul posto: “Come nucleo di Omegna siamo stati allertati dalla funivia. Mi ha chiamato il responsabile della funivia e mi ha detto si è rotto il cavo, è successo un disastro. Non mi era mai successa una cosa così, con questo numero di vittime. Con i bambini - spiega commosso - Forse essendo nonno questa cosa mi colpisce ancora di più”. “Nella cabina c'erano cinque corpi. Un bambino. Due bambini vivi sono stati portati via immediatamente. Noi abbiamo dovuto cercare i documenti. Una scena mai vista in 25 anni" conclude con la voce rotta dalla commozione.

 

 

Alberto Cicognani, comandante provinciale dei carabinieri di Verbania, ha aggiornato tutti sull’andamento delle indagini del caso: “Le indagini sono iniziate ieri, anche chi non era in servizio si è recato sul posto. In parallelo sono iniziate le indagini con il reparto operativo dei carabinieri che ha fatto una mappatura per ricostruire cosa era accaduto e analizzare i reperti sul terreno. Sapevamo che oggi ci attendeva una giornata di pioggia, sarà ancora più complicato portare avanti le indagini, il terreno è impervio”. L'area in cui è caduta la cabina della funivia Stresa-Mottarone è sotto sequestro e presidiata dalle forze dell'ordine. La strada di accesso alla vetta è privata e al momento l'accesso è bloccato. Per arrivare in quota, anche in situazioni normali, occorre pagare l'accesso ad una barriera distante circa 8 km dalla vetta. L'intera zona è a disposizione della magistratura e degli investigatori, che dal primo pomeriggio di ieri stanno effettuando rilievi e accertamenti.