Rappresentazioni

Da “The Crown” a “The Queen”: il principe Filippo nel cinema e nelle serie televisive

Union Jack a mezz'asta a Buckingham Palace. Il principe Filippo di Edimburgo, “l’amato marito” della regina Elisabetta II, si è spento nel castello di Windsor all’età di 99 anni. 

Spesso defilato, sempre un passo indietro alla sua adorata consorte, la regina d’Inghilterra, il principe non ha mai amato essere al centro dell’attenzione. Ma ci è finito spesso, suo malgrado, per le numerose gaffe alle quali ci aveva ormai abituato. Ma lui era schietto, sincero. Ironico. Fuori dagli schemi. Irriverente. E diceva sempre quello che pensava, soprattutto a chi non gli andava a genio. Si dice che fosse l’unico in grado di tenere testa alla Regina - ma ovviamente si permetteva di farlo solo nel privato - e che era anche il suo più fedele alleato. D’altra parte hanno condiviso 74 anni insieme. Un matrimonio d’acciaio che ha superato scandali, crisi politiche e familiari. "È stato la mia forza e la mia stabilità” diceva Elisabetta di lui. Una vita i cui dettagli più intimi e segreti probabilmente non sapremo mai. Ma che forse potremo intuire dalle rappresentazioni sul piccolo e grande schermo che, nel corso degli anni, sono state dedicate alla Famiglia Reale. 

 

 

Tra i film più celebri c’è sicuramente “The Queen”, del 2006, con Helen Mirren nei panni di Elisabetta II e con James Cromwell nel ruolo del Principe Filippo. Ambientato nell’Inghilterra del 1997, l’anno in cui morì Lady Diana, alla quale lui si affezionò subito visto il comune ruolo di “outsider”. Un affetto sincero. Tant’è che Filippo non appoggiò mai la relazione del figlio Carlo con la duchessa di Cornovaglia Camilla. Anzi. Sostenne sempre Diana. Lo rivela la quarta stagione di “The Crown”: in onda dal 2016, la serie racconta la storia della regina Elisabetta II e dei membri della famiglia reale britannica a partire dal 1947. Ed è forse questa serie ad aver dato un ritratto più intimo e inedito del Principe cercando di andare oltre i soliti stereotipi e presentandolo nella sua interezza, parlando dei traumi del suo passato, dell’insofferenza ai rigidi protocolli e all’amore per la sua Regina. Nella quarta stagione della serie “The Crown” si scopre, appunto, il tenero rapporto che legava Filippo alla sfortunata nuora, che lei chiamava “papà”. La verità è emersa grazie ad alcune lettere private che i due si scambiavano negli anni del matrimonio tra Lady D. e Carlo e che dimostrano quanto il principe consorte fosse sinceramente affezionato a Diana. Ma sempre in “The Crown” vengono accennate le passioni di Filippo verso le donne, vista la fama da “tombeur de femmes” che si portava dietro da sempre. Ma questi tradimenti ci sono realmente stati? E la Regina Elisabetta avrebbe incassato senza colpo ferire? Probabilmente non lo sapremo mai. 

 

Filippo, il vero Filippo, è stato documentato anche da un’opera inglese del 1953 intitolata “A Queen Is Crowned”: con la voce narrante di Sir Laurence Olivier si racconta l'incoronazione della Regina Elisabetta II e il principe è semplicemente sé stesso. Un’opera preziosa, che ha ricevuto una nomination agli Oscar come miglior documentario. Qui lo vediamo per quel che era: gentleman d’altri tempi, amante della caccia, innamorato della sua Lilibeth. 

Sessant’anni dopo, nel 2013, un altro documentario intitolato “Our Queen”, ovviamente incentrato sulla regina più longeva e influente del mondo, mostra ancora una volta il principe Filippo nella sua quotidianità (“The Guardian” giudicò l’opera noiosa e servile). Recentemente, invece, una docu-serie targata Netflix intitolata “The Royal House of Windsor” racconta la famiglia reale inglese negli ultimi 100 anni tra lotte di potere e politica. Per far capire come veniva descritto il principe, basti pensare che la terza puntata della serie è intitolata “Arriva l’estraneo”: un uomo che, con le sue idee moderne, tra cui l'uso della televisione per migliorare l'immagine dei Windsor, portò scompiglio nella Famiglia Reale. 

Ad ogni modo, le pellicole portate finora sul grande e sul piccoIo schermo, dipingono un principe Filippo come un uomo risoluto, dal carattere forte e dalla personalità complessa. Un uomo sofferente all’etichetta, ma che ha saputo resistere alle limitazioni per amore. Un amore da favola che lascerà di lui un ricordo molto positivo, pur se controverso.