da processare

Il vero razzista è lui. Così Storace affonda Paolo Berizzi

Del razzismo di Paolo Berizzi dovrebbe occuparsene la giustizia. Francesco Storace, vicedirettore del Tempo, lo scrive in un articolo pubblicato sul sito 7Colli in cui affronta la polemica del tweet del giornalista dopo il nubifragio che ha colpito il Veneto.

 

"Ti prenda un colpo, Paolo Berizzi. In pratica è come il karma che invoca contro la città di Verona. Un tempo Giulietta e Romeo ne erano la rappresentazione. Ora c’è un giornalista di Repubblica a portarla alla ribalta: un signore che non ha altro da fare che maledire chi non la pensa come lui. Costui è un tipetto dalla querela facile. Con me lo ha fatto per una fotografia. Denuncia. Strepita. Con licenza di insulto e indifferenza dell’ordine dei giornalisti", scrive Storace che analizza il tweet delle polemiche: "Ieri si è detto vicino ai veronesi per il nubifragio. Ed è una gran bella cosa. Com’è umano lei, signor Paolo Berizzi, avercene di brava gente così. Poi, però, lo schianto, la pietrata nello specchio in cui si rimirava: 'I loro concittadini neofascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei e terroni, riflettano sul significato del karma'. Ovviamente, Paolo Berizzi ha scatenato la lotta karmigiana. L’ha persa malamente, al punto che ha dovuto fare dietrofront e cancellare il malaugurato tweet. Sui social bisogna saperci stare, direbbe qualcuno".

 

"Noi ci chiediamo se è normale che un giornalista di uno dei quotidiani più importanti d’Italia possa andarsene tranquillamente sulla rete a predicare una morale un po’ più curiosa. Sentenzia che a Verona ci sono quelli che considera dei poco di buono e quindi devono morire sotto l’acqua che tormenta una città intera. Gente così dovrebbe fare abbastanza spavento a tutti. Lui, non quelli che prende di petto lui. Un po’ perché menagramo, un po’ perché abbastanza selettivo: razzista, potremmo dire usando la sua unità di misura nei confronti della specie umana", si legge nell'articolo pubblicato da 7Colli.

 

Berizzi è stato anche difeso,. "Poi, quel che è ancora più orripilante è il coro che si scatena a sinistra – un po’ rauco per la verità – a difesa dell’indifendibile Berizzi. Fanno gnegne’ perché la rete ha risposto al columnist combattente come meritava. Perché ci sono limiti che neppure lui può valicare. Inutile stare a raccontare gli apostrofi che è andato a cercarsi con un tweet insultante non solo per Verona e quella parte cattivissima che la abita. Berizzi ha preso a schiaffi mezza Italia. Ci auguriamo però che stavolta una bella querela se la becchi lui: magari proprio dal sindaco di Verona. Che della solidarietà pelosa di chi aspetta una tragedia per giustificare il suo odio non dovrebbe sapere che farsene".