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Auto: Meloni, 'aperta breccia in muro dogmatismo green'

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Roma, 17 dic. (Adnkronos) - "Da subito, questo Governo si è impegnato, senza sosta, per garantire che il percorso di decarbonizzazione fosse sostenibile per le imprese e per la società, e per evitare che la neutralità climatica andasse a scapito della competitività, portando alla deindustrializzazione de facto del nostro continente. L'approccio italiano continua a fondarsi sul principio di neutralità tecnologica e su una visione pragmatica. Posizioni che cominciano a farsi spazio, a partire dalle proposte presentate ieri dalla Commissione europea nell'ambito del nuovo 'pacchetto automotive', fortemente richiesto dall'Italia. Prendiamo atto, con soddisfazione, che gli sforzi profusi dal nostro Governo negli ultimi mesi hanno portato ad aprire una breccia nel muro del dogmatismo green che ha caratterizzato gli ultimi anni". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del prossimo Consiglio europeo.

"Ben vengano dunque -ha proseguito la premier- i passi avanti in termini di maggiore flessibilità per i costruttori di veicoli pesanti; ben venga la rinnovata spinta per un'alleanza europea sulle batterie; ben venga l'esclusione dei veicoli pesanti e delle piccole e medie imprese, nonché i target nazionali e non più aziendali, nel provvedimento sulle flotte aziendali verdi; e ben vengano il superamento del 'tutto elettrico' per auto e furgoni al 2035 nonché l'affermazione del principio di neutralità tecnologica".

"Sono tutte posizioni che avevamo fortemente sollecitato nel corso degli ultimi mesi, da ultimo indirizzando, insieme ad altri cinque Stati membri, una lettera alla presidente della Commissione europea, e coordinando la nostra azione con la Germania, che ha inviato a sua volta una propria lettera, dello stesso tenore, a firma del cancelliere Merz e ha poi sottoscritto un documento italo-tedesco firmato dai ministri dell'Industria Urso e Reiche. È proprio sul pieno recepimento di questi principi -ha concluso Meloni- che si concentreranno i nostri sforzi negoziali nei prossimi mesi, a partire da una piena attuazione della neutralità tecnologica. Senza appesantimenti burocratici eccessivi e senza limiti sproporzionati per i biocarburanti, che devono poter rappresentare una concreta prospettiva industriale anche oltre il 2035, e non soltanto un piccolo correttivo al precedente impianto normativo. Lavoreremo insieme ai Governi maggiormente allineati con le nostre posizioni, affinché queste possano affermarsi con maggiore forza e il settore possa recuperare una proiezione industriale di medio termine anziché condannarsi alla desertificazione industriale".

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