Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Roma: Calenda rilancia voce e punzecchia il Pd, 'niente primarie e Zingaretti candidato'

default_image

  • a
  • a
  • a

Roma, 23 apr (Adnkronos) - "Le primarie non si sa nemmeno se ci sono". Carlo Calenda continua a 'imperversare' nelle campo del centrosinistra alle prese con la scelta del candidato sindaco a Roma. Il leader di Azione ha rilanciato una voce che circola da qualche tempo nella Capitale, voce legata alle reali intenzioni di Nicola Zingaretti: "Continuano a parlare di far ritirare la Raggi e mettere Zingaretti. Sono 6 mesi che vanno avanti così", ha spiegato.

Uno 'spiffero' che viene declinato in più versioni, ognuna con il governatore a volte più altre meno pronto a candidarsi per il Campidoglio, ma che in sostanza lega la discesa in campo di Zingaretti a un patto di ferro tutto da garantire con il M5s, che dovrebbe rimanere in Giunta e poi correre insieme al Pd alle elezioni regionali nel Lazio. Un 'sudoku' di difficile composizione, attualmente nelle mani dei vertici M5s, che avrebbe tra le sue tessere la posizione di Virginia Raggi, in corsa da tempo, e tutto quello che questo comporta per i 5 stelle.

Questo il motivo per cui in queste ore faticano ad arrivare le decisioni 'di peso' sulle primarie, a parte un ritorno del tavolo di coalizione che si vedrà la prossima settimana sugli aspetti procedurali. A partire dalla disponibilità di Roberto Gualtieri, che ancora formalmente non ha annunciato la sua corsa per il Campidoglio. L'ex ministro (che oggi non è stato al Nazareno) si era già detto lusingato, ma è in 'stand by'. Un incontro con Enrico Letta è in agenda ma non nelle prossime ore, più probabilmente la prossima settimana. Intanto, il termine per presentare le candidature alle primarie dovrebbe essere fissato per il 20 maggio.

Dai blog