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Roma, lo stadio si sblocca. Senza ponte

Entro la prossima settimana via all'iter per approvare la variante urbanistica. A luglio il sì del consiglio comunale poi si va in Regione. I lavori tra un anno

Fernando M. Magliaro
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Ci siamo: probabilmente entro la fine della prossima settimana (al massimo entro una decina di giorni) inizierà l'iter che porterà all'approvazione della variante urbanistica sul progetto della Roma di costruire il suo stadio a Tor di Valle, con la «pubblicazione a fini urbanistici» dell'intero dossier Stadio. La notizia trapela dai corridoi del Campidoglio: le carte che i proponenti hanno presentato in Comune lo scorso 15 marzo - e di cui Il Tempo ha dato notizia in esclusiva - dovrebbero essere sufficienti a far iniziare il percorso. SCIOLTO IL NODO PROCEDURALE Risolto anche il problema delle procedure da seguire. In Campidoglio c'era una corrente di pensiero che riteneva necessario sottoporre l'intero dossier Stadio, così come modificato dalla prescrizioni della Conferenza di Servizi, a un primo voto di adozione del Consiglio comunale. E solo dopo questo, procedere con la pubblicazione degli atti. L'altra corrente di pensiero, invece, prevedeva di procedere subito con la pubblicazione degli atti, sfruttando le norme dell'ultima legge finanziaria sulla Conferenza di Servizi. Alla fine, quindi, si parte direttamente con la pubblicazione degli atti. NUOVE MODIFICHE AL PROGETTO L'ultimo accordo col Campidoglio prevede di fatto l'addio al Ponte di Traiano che sarà sostituito da interventi più «pesanti» sulla via del Mare/Ostiense, soprattutto, sugli svincoli... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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