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Roma, trasporti a rischio per gli autisti-scrutatori

Mille dipendenti ai seggi. Problemi anche per la raccolta rifiuti

Carlo Antini
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Nel giorno delle elezioni scoppia il caso degli autisti-scrutatori. Una vera e propria vergogna che rischia di avere pesanti ripercussioni per gli utenti. Così il Codacons giudica "l'astensione di massa" del personale Ama e Atac in occasione delle elezioni, con circa 1000 dipendenti che si recheranno ai seggi in qualità di scrutatori, una percentuale pari al 10% di tutti gli scrutatori della Capitale. "Già il trasporto pubblico e il servizio di raccolta rifiuti a Roma versano in condizioni pietose e non sono neanche lontanamente in grado di soddisfare le richieste degli utenti. Questa massiccia astensione dal lavoro - denuncia il presidente Carlo Rienzi - rischia di avere ripercussioni per chi si sposta con bus, metro e tram, riducendo le corse e alimentando i ritardi nei collegamenti a danno dei cittadini e di ritardare il servizio di raccolta rifiuti e pulizia strade». «Per tale motivo lunedì presenteremo un esposto alla Corte dei Conti del Lazio, affinché apra una indagine sul caso e verifichi chi ha autorizzato un numero eccessivo di dipendenti Atac e Ama ai seggi, accertando al contempo il danno economico subito dalle due aziende e dalla collettività», conclude Rienzi.

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