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Contromano in via del Corso, il cantante Morrissey litiga con la polizia e annulla il tour in Italia

Il cantante britannico Morrissey

Silvia Sfregola
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Serata movimentata ieri sera per il cantante britannico Morrissey che è stato fermato a Roma mentre, a bordo di un'auto condotta da un'altra persona, "percorreva contromano via del Corso a tutta velocità". A ricostruire l'episodio è la Questura, dopo che l'ex leader degli Smiths, ieri, ha diffuso un post sulla pagina Facebook del nipote Sam Esty Ryner spiegando che un agente italiano lo avrebbe "terrorizzato" per oltre mezz'ora. La polizia, in una nota, fa sapere che appena fermata, la pop star "ha mantenuto sin da subito un atteggiamento ostativo: cittadino inglese, ha insistito nel dire di non avere l'obbligo di declinare le proprie generalità né di dover esibire i documenti in quanto non aveva commesso alcun reato, stupito dal fatto di non essere stato peraltro riconosciuto". "Dopo varie insistenze gli agenti - continua la nota - che parlavano inglese, consentivano per ben due volte alla persona di effettuare telefonate in albergo e, facendosi passare l'interlocutore apprendevano l'identità dell'uomo potendo effettuare ulteriori accertamenti anche in assenza di documenti. Durante il controllo l'artista, infastidito scattava delle foto al poliziotto minacciando "lei diverrà famoso". Ma la storia non è finita qui. Poche ore fa, infatti, fa sapere la rivista Rolling Stone, ha cancellato i sette concerti che stava organizzando - o meglio, che gli avevano proposto - proprio nel nostro Paese: "La ragione è ovvia: con psicopatici del genere a piede libero non mi sento sicuro in Italia".

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