Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Allarme rifiuti, scontro Raggi-Zingaretti. Il governatore: misure urgenti. La sindaca: pensi a lavorare

Cassonetti in fiamme a Roma in largo Beltramelli

Silvia Sfregola
  • a
  • a
  • a

È di nuovo emergenza con annessa polemica politica sui rifiuti a Roma. Mentre la capitale è di nuovo invasa dalla spazzatura, con foto di cassonetti stracolmi e strade ingombre, è di nuovo scontro la grillini e dem. Oggi una nota della Regione Lazio ha evidenziato che Roma è l'unica città del Lazio dove esiste una "criticità". Pronta la reazione del Campidoglio, mentre l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari ha parlato di procurato allarme. A chiedere uno scossone al Campidoglio è l'assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini. "Roma Capitale - ha detto - adotti misure urgenti, credibili ed efficaci per evitare crisi sempre più insopportabili. I piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione quotidiana ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive". E ha aggiunto: "Il Lazio ha 378 comuni molti dei quali peraltro impegnati ad accettare, trattare e smaltire i rifiuti di Roma Capitale Soltanto a Roma vi è una situazione che manifesta gravissime criticità che non si registrano in nessun altro territorio della nostra Regione. È evidente che nel territorio capitolino esista un problema specifico". Pronta la risposta del Campidoglio per bocca del capogruppo del M5S, Paolo Ferrara. "Mi duole dover tornare sempre - ha detto - sulla situazione ereditata a Roma ma l'opposizione con i suoi continui attacchi mi costringe a ribadirlo. Non c'è nessuna emergenza rifiuti nella Capitale. È la Regione Lazio a non avere un piano di gestione rifiuti adeguato. Ma Zingaretti dorme e cerca di scaricare le responsabilità sue e del suo partito di 20 anni di malagestione. Come al solito si tenta di giocare una partita sulla pelle dei romani perché Regione e Governo vogliono solo una nuova discarica". E ancora: "Parlano di salti mortali e invece sono stati loro a farli fare ai cittadini per vent'anni. Per di più Renzi si azzarda a promettere di ripulire in un giorno 20 anni di cattiva gestione che il suo Pd e la destra hanno lasciato in eredità ai romani. Il solito spot elettorale. Ma soprattutto un'altra promessa. Come quando aveva detto che avrebbe lasciato la politica in caso di sconfitta al referendum. Insomma, ancora una volta solo chiacchiere". "La situazione attuale di criticità sarà risolta in pochi giorni", ha garantito l'assessora capitolina all'Ambiente, Pinuccia Montanari, in un video su Facebook. "Abbiamo ereditato una situazione impiantistica assolutamente molto fragile e quindi dobbiamo, anche in termini di sistema, fare una programmazione seria. Ed è quello che stiamo facendo con il nostro Piano". E conclude:"Quello che suggerisce Renzi (di indossare magliette gialle e pulire la città ndr) è solo uno spot elettorale. I romani non vogliono più essere presi in giro come è stato negli ultimi venti anni. Buttino giù la maschera. Renzi, il Governo e la Regione Lazio dicano dove vogliono fare la discarica e l'inceneritore, perché è questo quello che vogliono".

Dai blog