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Terrorismo, allerta top a Roma

Silvia Sfregola
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L'allarme che arriva da Londra fa crescere se possibile un'allerta anti terrorismo che a Roma e già al massimo livello in vista del sessantesimo anniversario dei trattati europei che verrà celebrato sabato prossimo. Tremila tra agenti, militari e operatori delle forze di intelligence sono già al lavoro in città e cresceranno di numero nelle prossime ore. Sono operativi, in particolare, tutti i contatti tra i servizi italiani e quelli dell'intelligence britannica per capire quale sia la matrice e le possibili ripercussioni dell'attentato di londra. Il nuovo allarme terrorismo arriva nelle ore in cui su indicazione della questura partono, a Roma, una serie di misure antiterrorismo in vista del prossimo week end, quando arriveranno in città, già da venerdì, le massime cariche dell'Unione e decine di capi di stato europei. Nella giornata di sabato ben quattro cortei si avvicenderanno per le strade del centro, a cui si aggiungeranno due sit in. In tutto sono previste a Roma oltre 25mila persone e a suscitare le preoccupazioni maggiori sono le possibili infiltrazioni nei cortei di black block, oltre al rischio terrorismo. I cortei si avvicenderanno, a partire dalle 11 di sabato, intorno alla zona principale delle celebrazioni: per i partecipanti, che saranno controllati attraverso cento telecamere dedicate dalla polizia scientifica, è severamente vietato indossare caschi o copricapi che travisino il volto, e portare qualsiasi genere di materiale esplodente o strumenti atti ad offendere. Zaini e borse verranno controllati dagli agenti che seguiranno i vari cortei. Le telecamere saranno attive fin dal venerdì per catturare le caratteristiche delle persone, da utilizzare in fase di identificazione di autori di eventuali violenze. Il centro di Roma, e il sistema messo a punto dalla questura è caratterizzato non da una zona rossa, ma da due zone controllate: una blu ed una verde. La zona verde, nella quale non saranno consentite manifestazioni, interesserà via 4 novembre, largo Magnanapoli, via Nazionale, piazza delle Repubblica, per poi ridiscendere fino a via del Corso lungo tutta via del Tritone. L'area, operativa dalle ore 7 del 24 marzo, non sarà interessata da interdizione al traffico veicolare, ma in ciascuno dei 18 varchi di accesso è previsto un presidio di polizia con funzioni di controllo ed identificazione di personaggi di interesse. La zona blu, è una sorta di "eurozone" perché racchiude l'area dove avverano le celebrazioni istituzionali, e include tutta piazza Venezia, Piazza dell'Ara Coeli, Piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre Pile e si chiude attraverso i Fori Imperiali e piazza Madonna di Loreto. Quest'area, servita da 21 varchi di accesso, sarà presidiata sin dalle prime ore del 24 marzo, mentre, dalle ore 24 dello stesso giorno scatteranno le chiusure al traffico veicolare e pedonale per le bonifiche che avverranno nella notte che precede il vertice.

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