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L'Ultimo patriota di Fratelli d'Italia

Il colonnello De Caprio pronto a candidarsi. Giorgia Meloni: "No comment". Da Pappalardo a Cirielli, quanti ufficiali dell'Arma entrati in Parlamento

Pietro De Leo
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Il capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, in Parlamento? Il rumor circola ormai da qualche giorno, e l'approdo sembra, stando ai pettegolezzi politici, Fratelli d' Italia. Ieri la presidente del partito, Giorgia Meloni, presentando la kermesse di Atreju è stata interpellata sull'argomento, frapponendo un proverbiale no comment: «Non dico nulla su questo- ha detto - non ho commenti da fare, se non ribadire la mia totale stima per un uomo coraggioso e straordinario che è stato fondamentale per l'arresto di Totò Riina». Il colonnello De Caprio ultimamente è finito nella vicenda Cpl Concordia-Consip, accusato, da capo del Noe qual era, di un progetto eversivo attraverso le inchieste per puntare dritto a Renzi. De Caprio ha smentito, ha chiesto la possibilità di un confronto televisivo per spiegare le cose come stanno, ma intanto su di lui si accende il faro di un'inchiesta interna. E dunque si arricchisce di un altro tassello il mosaico biografico di un uomo che, nel corso degli anni, è stato incensato, per aver catturato il «Capo dei Capi», a icona nazionalpopolare. Un'icona complessa, la sua: accanto alla venatura pop che gli valse addirittura una fiction costruita sulle sue gesta, c'è la vicenda giudiziaria di un'inchiesta a suo carico (da cui uscì assolto) per la mancata perquisizione del covo di Riina. E poi il suo passamontagna, diventato timbro estetico di dominio comune, il volontariato per ragazzi in disagio sociale. E poi gli ultimi guai... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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