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Alessandro Di Battista rompe il silenzio e dà la colpa a Virginia Raggi: "Le abbiamo chiesto di allontanare Raffaele Marra ma lei si fidava"

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La "caccia " è finita. Il grillino Alessandro Di Battista rompe il silenzio su ciò che sta accadendo nella sua città. Lo fa con un video postato sulla propria pagina Facebook in cui spiega che, prima di parlare, ha avuto bisogno di un "periodo di riflessione". Riflessione che ha prodotto una strategia difensiva molto semplice. Se Roberto Saviano sostiene che sia proprio il deputato romano "il maggiore sponsor a Roma di Virginia Raggi", nonché "responsabile, insieme alla Sindaca, della scelta di avere Marra tra i collaboratori della giunta", lui scarica tutta la colpa addosso a Raggi. "Quando viene arrestato un delinquente - esordisce - io sono sempre contento. Se poi viene arrestato un delinquente che si era guadagnato la fiducia di un esponente del MoVimento 5 Stelle io ancora più contento. Per questo è successo, il MoVimento ha chiesto in vario modo a Virginia di allontanarlo, ma lei si fidava si è sempre fidata. Il MoVimento aveva intravisto dei tratti torbidi in Marra, ma lei si fidava". "Per questo - prosegue - ci sono rimasto male, perché temevo che tutto il lavoro di tante, tante persone, dagli attivisti al gruppo parlamentare, di questi mesi potesse essere pregiudicato da uno che col MoVimento non c'entra niente". Insomma altro che "sponsor" di Raggi e Marra, Di Battista ci tiene a sottolineare che lui non c'entra niente. Piuttosto, prosegue, "sono contento della scelta fatta dal MoVimento in una realtà complicata come Roma. Amministrare Roma necessita si un supporto maggiore del MoVimento. Marra ci dimostra che non solo i politici, ma le amministrazioni sono inquinate da soggetti di sottobosco". "Alle volte siamo ingenui - sottolinea - ma spesso onestà e ingenuità camminano insieme".

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