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Una passeggiata sopra il Palermo e Diamanti

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Frammenti. Toninho Cerezo ha sempre trasmesso emozioni. Iniziò il 15 settembre 1983, 45 giorni dopo il 1 agosto (lassa' fa', ‘o so io quanto è importante quel giorno), realizzando la rete più bella della storia della Roma contro il Goteborg. Terminò il 14 giugno 1986, con il gol che ci assicurava l'ennesima Coppa Italia, seguito da un giro di campo condito da un pianto irrefrenabile che coinvolse tutto lo stadio. Ieri si è ripetuto. L'uomo secondo il quale Dio ha il cuore giallorosso, non è riuscito a proferire parola, commosso dall'affetto del pubblico, a trent'anni di distanza dalla sua ultima partita con un maglia che ha sempre onorato. Eppure Toninho era abituato ai sessantamila spettatori fissi, nel vecchio Olimpico senza copertura e senza posti numerati nei settori popolari. Sarà rimasto colpito dal constatare come è stato ridotto il suo stadio, dai provvedimenti adottati in Via Quattro Novembre. A tal proposito, mi pare giusto rimarcare il comunicato degli Ultras rosanero che hanno espresso la loro totale solidarietà a quelli della Curva Sud, pur in mancanza di un gemellaggio ufficiale. Sabato la primavera, che ha superato il primo turno di Youth League alla grandissima, ha testato le condizioni di Antonio Rudiger. Pare che il professor Mariani ce lo abbia restituito, al solito, in tempi record. Lo dovessimo assumere come nuovo Direttore Sportivo al posto di Sabatini. Rizzoli, per qualcuno il miglior arbitro al mondo, continua a far danni. Dopo Fiorentina-Roma ed Inter-Cagliari, l'ha commessa grossa anche in Milan-Juventus. E' auspicabile non ottenga alcuna deroga. Dimenticavo. Passeggiata di salute della Maggica su un Palermo che pare messo veramente male, specie nel suo antipatico uomo più rappresentativo. P.S. due numeri da dedicare al leader maximo dei dirimpettai ed al suo fido scudiero. 538 e 372. Solo per ricordare fatti di cui non parla nessuno

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