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Torna la Dolce vita con l'alta moda di Pierre Cardin

Katia Perrini
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Aveva solo due anni quando emigrò dal Veneto alla Francia. Pietro Costante Cardini a Parigi divenne il famoso Pierre Cardin, uno dei maestri dell'alta moda più celebri al mondo. Oggi, che ha 95 anni, Pierre torna nella Capitale per festeggiare i suoi settant'anni di successi. E sfila la sua haute couture. Tra linee spaziali e «bolle», le sue preferite. I suoi abiti iconici saliranno questa sera sul palco del teatro Sistina, a due passi da quella che fu la via della Dolce vita e che il couturier ricorda ancora oggi con grande nostalgia. «Non tutti sanno che per diversi mesi della mia vita - racconta Cardin - ho avuto l'opportunità di vivere proprio a Roma: era l'epoca della "Dolce vita", quando la Capitale era frequentata dal fior fiore internazionale del cinema e del teatro. In quel periodo, per me indimenticabile, ho conosciuto e stretto amicizia con alcune delle personalità che hanno dato lustro all'Italia nel mondo». Cardin pensa a Emma Grammatica, Franco Zeffirelli, Giulietta Masina, Federico Fellini, Alberto Sordi, Vittorio Gassmann, Luchino Visconti, Marcello Mastroianni, Vittorio de Sica, Lucia Bosé, Anna Magnani, Sophia Loren, Piero Tosi, Mauro Bolognini, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale. Tutti personaggi che ha avuto modo di incontrare e che sono rimasti stampati indelebilmente nei suoi ricordi. «Sono davvero molto legato all'Italia, che del resto porto sempre nel cuore - continua il grande sarto - è il mio Paese d'origine, di cui conservo ancora oggi orgogliosamente la cittadinanza. È ancora vivo in me il ricordo della grande emozione che provai, molti anni fa, quando mi venne conferita dal Presidente della Repubblica Italiana l'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito: un riconoscimento di cui vado molto fiero». Non tutti sanno che tra le grandi passioni del maestro ci sono la musica e il teatro. Cardin, ha prodotto, assieme al nipote Rodrigo Basilicati, lo spettacolo di teatro musicale «Dorian Gray. La bellezza non ha pietà». E ha scelto proprio la Capitale per il debutto della tournée italiana. «Ho fortemente insistito con Rodrigo, affinché il nostro "Dorian" partisse proprio da Roma. Perché, oltre a rivestire un valore simbolico, essendo la Capitale del Paese dove sono nato, è una città alla quale mi sento ancora oggi affezionato per averla vissuta intensamente e perché proprio qui ho avuto la fortuna di conoscere artisti dal talento straordinario. Ritengo dunque doveroso rendere un piccolo omaggio alla Città Eterna che mi ospita, offrendo agli ospiti della serata d'apertura l'opportunità di assistere ad un defilè dove sfileranno alcune delle creazioni che un loro concittadino italiano, emigrato in Francia all'età di due anni, ha realizzato nel corso dei suoi 70 anni di carriera». Sul palcoscenico del teatro Sistina, perciò, stasera prima dello spettacolo, saliranno gli abiti-icona del couturier. Il suo stile d'avanguardia, le linee geometriche, le sfere che tanto ama e che l'hanno reso famoso nel mondo. Le righe, i modelli che hanno sempre guardato al futuro. Accanto ai nuovi modelli, tra i quali spiccheranno anche gli occhiali spaziali per la prossima estate disegnati da Basilicati. A interpretare lo stile inconfondibile di Pierre, completandone i look, ci sarà Sergio Valente, un altro maestro, ma dell'hair style. Per una sera al Sistina si respirerà l'aria degli spazi culturali francesi targati Pierre Cardin dove le arti si incontrano e convivono. Moda, teatro e danza insieme. In un inno alla bellezza e alla giovinezza che non vogliono morire mai. Ai giovani Dorian senza specchio, ma con il selfie sempre a portata di mano, Pierre consiglia: «Abbiate il coraggio di osare, anche di provocare, senza paure e senza mai copiare. Un vero artista trasforma i sogni in realtà, senza scendere a patti con nessuno». Al contrario di Gray.

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