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Roma si prepara a un sabato di violenzaI black bloc sono già in città sarà guerriglia

Cinque manifestazioni, due sit-in, zone cuscinetto e centro blindato: si salvi chi può

Francesca Musacchio
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Cinque cortei, due sit-in e una città bloccata. Il 25 marzo si prospetta un sabato nero per Roma e per i romani. Il rischio disordini e contestazioni contro l'Unione europea, legati alla presenza di frange antagoniste provenienti anche da altri Paesi come anticipato da Il Tempo il 1 marzo scorso, è altissimo. Prefettura e Questura hanno messo in campo un imponente dispositivo di sicurezza per la gestione dell'ordine pubblico, con zone rosse, no-fly zone, aree cuscinetto e cortei distribuiti nell'arco della giornata per evitare che attivisti di diversi schieramenti vengano a contatto. La manifestazione più a rischio, però, è quella che partirà alle 14 da piazza di Porta San Paolo e arriverà a Bocca della Verità, all'interno della quale esiste la possibiità di infiltrazioni da parte di Black Bloc e non solo. La giornata di celebrazioni per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, dunque, inizierà abbastanza presto. Dalle 10 alle 15 a Largo Angelicum è previsto il presidio organizzato da FdI. Alle 11, contemporaneamente, partiranno altri due cortei: quello organizzato da "Nostra Europa" che si muoverà da piazza Vittorio e l'altro del «Movimento federalista europeo», che partirà da Bocca della Verità. Entrambi confluiranno nella zona dell'Arco di Costantino. Alle 15, poi, da piazzale dell'Esquilino fino a via dei Fori Imperiali, sfilerà il corteo di Azione nazionale. Mentre a piazzale Tiburtino si svolgerà la manifestazione statica del Partito comunista. La parte più preoccupante è quella del corteo della piattaforma "Euro Stop" che marcerà per le vie di Testaccio, su Lungotevere Aventino e fino a piazza Bocca della verità.

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