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Parigi, uomo con coltello semina il panico alla Gare du Nord. Gli 007: minaccia jihadista sul voto

Davide Di Santo
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Paura all'interno della stazione Gard du Nord di Parigi: un uomo ha puntato un coltello contro una pattuglia di gendarmi, scatenando attimi di panico tra centinaia di persone in fuga. I gendarmi, armi in pugno, hanno prima tenuto l'uomo a distanza, poi lo hanno immobilizzato e arrestato. Lo riferisce BFMTV, aggiungendo che successivamente sono arrivati gli uomini dell'antiterrorismo per ispezioni nella zona e le verifiche sui bagagli. Secondo quanto riferito da una fonte di polizia all'emittente televisiva, l'uomo, che non ha opposto resistenza, ha detto di essere entrato nella stazione con il coltello in mano perché temeva per la sua vita. "Non è mai stato minaccioso", ha aggiunto la fonte. Ma l'incidente ha fatto scattare le perquisizioni e il controllo precuizionale di diverse borse e bagagli. La tensione in Francia per la minaccia terrorista nel weekend delle elezioni presidenziali è alle stelle dopo l'attentato agli Champs-Elisées di giovedì. La "minaccia jihadista" è "costante e sostanziale" e i seggi che domani apriranno per le presidenziali francesi sono considerati i luoghi più vulnerabili. E' il contenuto di una circolare segreta dei servizi segreti francesi, una nota "confidenziale" ottenuta in esclusiva da Le Parisien a poche ore da un voto blindato, tre giorni dopo l'attacco a una pattuglia della polizia sugli Champs-Elysées a Parigi. La presenza della polizia nei seggi è "indispensabile", avverte la nota, che invita a contatti permanenti anche "nelle prefetture e nei lughi di spoglio". La circolare indica anche una allerta "violenze urbane dopo l'annuncio dei risultati", con una particolare attenzione all'eventualità che indichino un ballottaggio tra Marine Le Pen e Jean-Luc Melenchon. Citata infine la "minaccia informatica".

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