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Fine anno d'oro per il mercato azionario

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È questa la previsione del 30% dei 64 operatori, broker, analisti e gestori di fondi interpellati da Il Sole 24 Ore Radiocor, secondo cui a fine anno l'indice S&P Mib della Borsa italiana toccherà quota 35 mila (sfiorando così +5% circa dai livelli attuali). E il 12% ritiene che salirà oltre. Il numero maggiore di consensi è raccolto da Eni (indicata da 22 esperti su 64), Fiat (19 segnalazioni), Unicredit (15) e Telecom (14). Più in generale per la ripresa di settembre a Piazza affari prevale l'ottimismo. «Le buone performance che si prevedono per Piazza affari nei prossimi quattro mesi possono spingere gli imprenditori a decidere di quotare le proprie aziende». È stato questo il commento di Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa italiana, dopo aver visto i risultati del sondaggio. «Nella prima parte del 2005 i mercati di Borsa italiana hanno registrato una buona performance - ha detto Capuano - e mi fa piacere constatare che i nostri clienti formulino previsioni ottimistiche anche per i restanti mesi dell'anno. Spero che queste indicazioni, insieme agli importanti risultati segnati dall'andamento delle società di nuova quotazione, sia sotto il profilo della forte domanda in occasione dei collocamenti che sotto quello dell'evoluzione dei corsi dopo l'ipo, possano costituire un ulteriore impulso per gli imprenditori italiani per concretizzare le loro decisioni di quotazione sul mercato nei prossimi mesi». Un recente studio di borsa italiana mostra l'esistenza di una relazione positiva tra quotazione e sviluppo aziendale. Il contributo che questo legame può offrire alla crescita del Paese - ha detto ancora Capuano - è un ulteriore stimolo per Borsa italiana nell'offrire contesti di negoziazione ottimali per le aziende italiane. L'impegno di Borsa italiana nel definire le migliori condizioni di mercato per efficienza e qualità si estende a tutti i mercati e a tutti gli strumenti. Si muovono in questa direzione gli investimenti più recenti in infrastrutture tecnologiche, gli «ambienti» dedicati alle pmi e ai diversi settori economici con il lancio di indici ad hoc come star e techstar, la rimodulazione dei ticks di negoziazione e le innovazioni nella segmentazione dei mercati azionari che diventeranno operative il 19 settembre 2005.

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